Marmo, bronzo e carta: tre diverse tecniche per tre diversi artisti nel segno del violino. Si inaugura giovedì 19 luglio ( ore 19.00) la mostra“The Shape of Music/La Forma della musica” che il Maestro Michael Guttman, direttore artistico di Pietrasanta in Concerto ha voluto ospitare grazie alla collaborazione con il Comune di Pietrasanta e l’Associazione Amici del Festival Pietrasanta in Concerto nella sala delle Grasce del Chiostro di Sant’Agostino proprio in concomitanza con lo svolgimento della XII edizione del Festival internazionale di musica da Camera.

Una mostra originale, che pone al centro dell’espressione creativa il Violino, emblema del festival nonché strumento tra i più nobili della musica occidentale. Un’indagine su forme e geometrie, anima e significati intrinseci del violino, tradotta in materia attraverso i diversi linguaggi dell’arte figurativa e della scultura grazie alle opere arte di tre giovani e talentuosi artisti.
Ad essere esposte saranno infatti le opere di Fabio Maestrelli e Roberto Giansanti, scultori scelti dall’Associazione Amici del Festival Pietrasanta in Concerto per realizzare violini in marmo e in bronzo e di Audrey Guttman, artista eclettica, attrice ed autrice di un’opera teatrale sulla vita interiore del violino che ha voluto ulteriormente indagare questo strumento anche attraverso l’utilizzo del collage.
“Sono molto felice di presentare una bellissima mostra d’arte con opere di marmo, di bronzo e di carta, ispirate dalla forma perfetta e misteriosa del mio strumento, il violino – commenta il direttore artistico di Pietrasanta in Concerto Michael Guttman – la sua forma perfetta è nata a Cremona con Nicola Amati e continua ad affascinare musicisti ed artisti in tutto il mondo. Le opere che sono esposte consentono di visualizzare la musica attraverso l’oggetto violino. È la terza mostra che organizziamo nella bella sala delle Grasce del Sant’Agostino, dopo aver ospitato le opere dello scultore francese Arman e del fotografo belga Marc-Henri Cykiert.”
“La musica ha una sua geometria – spiega Audrey Guttman – così come qualsiasi materia, bronzo, marmo o carta. Ed è dando forma alla materia che cerchiamo di dare un senso al mondo; che cerchiamo di modellarlo secondo la forma delle nostre vite interiori.
Nella musica da camera, i musicisti che si trovano ad eseguire un concerto insieme potrebbero non conoscersi prima. Devono trovare un modo armonioso per ripartire la musica tra loro, in modo di dare vita alla forma ancora vuota della partitura musicale. Allo stesso modo, tre artisti visivi invitati da un festival musicale a esporre insieme le proprie creazioni, hanno la gioiosa esperienza di far incontrare e scontrare i propri mondi interiori”.

La mostra si inaugurerà giovedì 19 luglio alle ore 19.00 e sarà visitabile tutti i giorni fino al 5 agosto con orario 19.00-24.00. INGRESSO LIBERO

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