Dopo 20 anni di terrore trova il coraggio e denuncia il compagno

La Polizia di Stato, nell’ambito dei servizi volti alla tutela delle donne vittime di violenza domestica, ha eseguito, a carico di un uomo, M.V. italiano residente in un Comune limitrofo a Pisa, di 48 anni, colpevole di maltrattamenti contro familiari o conviventi, il divieto di avvicinamento alla vittima dei maltrattamenti, convivente del responsabile e madre dei suoi figli minori.

La donna, che in una relazione ventennale aveva vissuto nel terrore e nelle violenze dell’uomo, mai sopite neanche in presenza dei figli, nel corso del mese di luglio, in un atto di coraggio e di consapevolezza dei rischi che stava correndo, ha trovato sostegno nel personale della Squadra Mobile di Pisa, specializzato nell’affrontare tali problematiche. Gli accertamenti immediati e febbrili, permettevano di dare ampio riscontro alla narrazione dei molteplici episodi, fatta della vittima, tra i quali uno in particolare, nel quale l’uomo era arrivato a minacciare la convivente di spararle con un fucile.

La situazione è diventata insostenibile quando l’uomo, appena qualche giorno fa, raggiunta l’abitazione protetta dove attualmente la donna ed i figli hanno trovato sicuro ricovero, minacciava di portar via con la forza i figli stessi. In questo caso l’intervento e la mediazione paziente dell’equipaggio di una volante della Questura, permettevano di scongiurare, a fatica, che l’uomo commettesse ulteriori violenze.

Nel pomeriggio di ieir, la Squadra Mobile ha dato esecuzione alla misura cautelare personale del divieto di avvicinamento alla parte offesa emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Pisa sulla base di tutti i  fatti accaduti .

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