La Cancelliera della Repubblica Federale Tedesca Angela Merkel risponde al Sindaco di Stazzema
‘Mandato alla diplomazia per trovare le risorse per la costruzione dell’ostello della Pace a Sant’Anna di Stazzema ’
Il Sindaco di Stazzema Maurizio Verona un mese e mezzo fa aveva scritto alla Cancelliera Angela Merkel per chiedere un impegno della Germania per realizzare a Sant’Anna di Stazzema un ostello per l’accoglienza dei giovani nella casa donata dal superstite Enrico Pieri. E la Germania non è rimasta insensibile all’appello del Sindaco e con una nota dello staff della Cancelliera ha fatto sapere che si troveranno le strade attraverso la diplomazia per trovare i fondi per restaurare la casa donata da Enrico Pieri. Nel paese versiliese il 12 agosto 1944, si consumò uno dei più atroci massacri di civili della Seconda Guerra Mondiale. Vennero uccise donne incinte, vecchi, bambini ed infanti che cercavano nella pace dei boschi versiliesi un riparo dalla guerra. Il Parlamento Italiano ha istituito con legge 381 del 20 dicembre 2000 il “Parco Nazionale della pace di Sant’Anna di Stazzema”, per costruire il futuro anche sulle dolorose memorie del passato, per una cultura di pace e per cancellare la guerra dalla storia dei popoli. Il Parco Nazionale della Pace ha individuato nella struttura donata da Pieri il posto giusto per completare l’offerta formativa e di accoglienza del Parco Nazionale della Pace che potrà accogliere fino a trenta ragazzi che potranno soggiornare a Sant’Anna. Nei campi messi a disposizione dal superstite è volontà di realizzare un luogo di accoglienza per tende e scout con una impronta decisa verso l’accoglienza per i giovani.
‘La risposta della Cancelleria tedesca mi aveva in un primo tempo lasciato un po’ interdetto’, commenta il Sindaco Maurizio Verona, ‘poi rileggendo bene il contenuto della missiva che ho ricevuto si evince l’indicazione forte alla diplomazia tedesca di trovare fondi e soluzioni per raggiungere un obiettivo che per noi è un sogno, ovvero trasformare un luogo di tragedia, rimasto a quel 12 agosto 1944, silente, di fronte simbolicamente a quell’Ossario che raccoglie le vittime, in un luogo di incontro per i ragazzi che dalla storia di Sant’Anna vogliono trovare un impegno per la pace ed il futuro. Nella lettera si legge che saremo a breve contattati e siamo pronti a condividere con l’Ambasciata tedesca un progetto di recupero della casa di Enrico Pieri. Ringraziamo la cancelliera di questo impegno e vigileremo affinché lo porti fino in fondo’.
