“La Corte dei Conti ha rilevato nei bilanci 2015 e 2016 del Comune di Camaiore “gravi irregolarità suscettibile di pregiudicare gli equilibri economico-finanziari dell’ente” tali da comportare, nonostante i tentativi di difendersi arrampicandosi sugli specchi, l’adozione di una pronuncia specifica”.
Lo rende noto Giampaolo Bertola:
“La Corte dei Conti “ha concentrato il controllo sulle gravi irregolarità ritenute, tra tanti possibili fenomeni, maggiormente rappresentative di violazioni della normativa vincolistica statale in materia di bilancio e contabilità, di pregiudizio per gli equilibri di bilancio e di difficoltà nel conseguimento degli obiettivi generali di finanza pubblica”
Si tratta dunque di un fatto gravissimo che mostra come questa Amministrazione con la sua approssimazione nella gestione del Comune ci stia portando al baratro, con rischi enormi per i cittadini. La portata della gravità e delle conseguenze che conseguono al comportamento dell’Amministrazione appaiono in tutta la loro evidenza nel testo della pronuncia n. 49/2018 emessa dalla Sezione Toscana della Corte dei Conti: “la gestione complessiva ha chiuso, dal punto di vista contabile, con un avanzo di amministrazione pari a 6.543.270,03 euro. Tuttavia, tale avanzo non è sufficiente a ricostituire i fondi accantonati, vincolati e destinati ad investimenti complessivamente quantificati in 19.132.361,89 euro, per cui il risultato di amministrazione effettivamente accertato al 31 dicembre 2015 è negativo per 12.589.091,86 euro”.
L’Amministrazione chiude il bilancio 2015 evidenziando un avanzo di 6.543.270,03 euro ma la Corte dei Conti ci dice che la realtà dei fatti è ben diversa; il 2015 infatti ha chiuso con un disavanzo pari a 12.589.091,86 perché in bilancio vi sono investimenti per oltre 19.000.000 di euro senza copertura …..
L’accertamento di un risultato negativo di amministrazione nei termini sopra indicati, afferma la Corte dei Conti “è da considerarsi grave in quanto espressione di situazioni sottostanti contrarie ai principi di sana gestione e sostenibilità finanziaria”.
Con tale impostazione del bilancio, dunque, l’ente ha utilizzato un avanzo non reale, di cui non disponeva, rinviando ai posteri il reale disavanzo.
Stiamo parlando in definitiva di risultati di bilancio sbandierati come positivi ma che in realtà, come l’opposizione ha sostenuto in più occasioni, celavano dati negativi, da dissesto ! Analoghe situazioni sono state riscontrate dalla Corte dei Conti anche per il 2016.
La pronuncia della Corte peraltro non si limita a quanto sopra ma aggiunge:
– grave irregolarità relativa ad una non corretta rappresentazione del fondo di cassa;
– una sostanziale difficoltà nella gestione dei flussi di cassa, che può pregiudicare l’equilibrio del bilancio e la stabilità finanziaria dell’ente
beh, non c’è che dire; ringraziamo l’attuale Amministrazione con le sue capacità, oggi riconosciute dalla Corte dei Conti, nonostante i proclami con cui ostenta una inesistente competenza e un narcisismo politico, ci sta portando al Commissariamento. Certo, sicuramente, come al solito, sarà colpa di Bertola che ormai da 7 non amministra più”.
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ultimo aggiornamento: 05-10-2018


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