Dalla sua costituzione Repubblica Viareggina ha fatto dell’opposizione alla svendita del patrimonio comunale dei beni comuni l’elemento caratterizzante della propria presenza sul territorio. Sono, per esempio, da ricordare le lotte contro il parcheggio a silos all’ex gazometro, per “Viareggio non si vende” e contro l’impianto di cremazione a Torre del Lago.

“Per questo, lo scorso 16 settembre, all’Officina Dada Boom Repubblica Viareggina ha organizzato una iniziativa pubblica in cui ha sottoposto all’attenzione dei presenti la necessità di avviare in città un percorso condiviso di mobilitazione diffusa per la riconquista dei beni comuni che l’amministrazione Del Ghingaro sta svendendo”, si spiega in una nota: “Il dibattito è stato ricco di spunti e ha confermato questa necessità. Facendo seguito proprio a quel dibattito, Repubblica Viareggina, adesso, intende avviare una campagna che porti alla realizzazione di un percorso comune. “Dai beni comuni all’autogoverno” Repubblica Viareggina invita, quindi, tutte le soggettività in indirizzo a essere presenti assieme a noi in piazza di Viareggio Shelley domenica 21 ottobre dalle ore 15, ognuna con le proprie strutture, idee, proposte da sottoporre alla riflessione della cittadinanza. Repubblica Viareggina inviterà le cittadine e i cittadini di Viareggio a esprimersi su alcuni quesiti riguardanti acqua, aria, sanità e parco. Del Ghingaro non si è certo, nel frattempo, fermato: lo testimoniano l’adozione del nuovo strumento urbanistico che svilupperà nuove cementificazioni speculative e l’insistenza per la realizzazione di un asse di penetrazione inutile, costoso e dannoso”.

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ultimo aggiornamento: 19-10-2018


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