“In relazione all’intervista rilasciata da Rossella Martina a canale 50 News a proposito di quello che il Comune avrebbe potuto fare per salvare il Politeama, ci preme sottolineare quanto segue: Rossella Martina al tempo del suo incarico come assessore alla Cultura e vicesindaco non ha mai fatto parola alla sua lista né tantomeno ai due consiglieri VTB di un tavolo aperto con il Demanio Marittimo per scongiurare la chiusura del Politeama. E comunque si sarebbe trattato di una procedura alquanto anomala visto che si tratta di un contenzioso tra un privato e l’Agenzia del Demanio: infatti gli edifici costruiti su terreno demaniale pagano una tariffa per la loro concessione che è funzionale alla loro “facile” o “difficile rimozione” . Questa definizione è molto importante perchè nel primo caso il canone a metro quadro è molto basso, nel secondo caso è molto alto e la struttura del Politeama si è vista aumentare il canone vertiginosamente a partire dagli anni 2000, con conseguente accumulo di arretrati. In tutto questo il Comune non ha alcuna responsabilità né possibilità di mediazione”.
La nota arriva dai consiglieri comunali di Viareggio tornerà bellissima, dopo il presidio di ieri difronte al Politeama, ormai chiuso e in fase di smantellamento, al quale ha partecipato anche l’allora vice sindaco, e assessora, Rossella Martina affermando alle telecamere della tv locale “Mi sono pentita amaramente di avere sostenuto Del Ghingaro e ho chiesto scusa più volte di questo errore di valutazione. Quando ero assessore alla cultura avevo incontrato Scarpellini per affrontare il maxi canone del Politeama. A un convegno a Torino vidi Roberto Reggi, il direttore dell’Agenzia del demanio, e mi disse che c’era una precisa politica del governo per risolvere questi problemi. Mi invitò a andare a Roma a trattare. Ne parlai col sindaco, ma Del Ghingaro disse che ci avrebbe pensato lui, che erano cose che risolveva un sindaco e non un vicesindaco. Ma poi non si è mai interessato, non ha mai telefonato a Reggi, e io sono venuta via perché più volte, quando arrivavano soluzioni ai problemi, sono stata bloccata”:
“Quindi ci chiediamo: cara Rossella, da dove ricavi la convinzione che la situazione fosse in qualche modo rimediabile, che la politica, almeno secondo te, avesse il potere di fare qualcosa e perché ce lo vieni a dire solo ora? E’ sconfortante e allo stesso tempo divertente ( per non dire patetico) osservare quanto personaggi che fino ad oggi si sono ritenuti reciprocamente inconciliabili, quando non politicamente disprezzati, si uniscano per bieco opportunismo politico, senza una minima conoscenza delle questioni tecniche…Questo è il trend globale della politica contemporanea, ed anche Viareggio evidentemente non ne è immune”
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ultimo aggiornamento: 04-11-2018


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