Massimiliano Baldini torna sulla vicenda Politeama:

“Al fine di contribuire, nell’interesse di tutti, alla miglior soluzione possibile per la salvaguardia del Teatro Politeama  segnalo la soluzione assunta dal comune di Forte dei Marmi – con delibera n. 76 del 15.12.2017 a seguito di decreto di sdemanializzazione n. 76 del 03.05.2017 emesso dal Ministero delle Infrastrutture e Trasporti di concerto con l’Agenzia del Demanio – su problematica giuridicamente analoga e riguardante strada litoranea del comune di Forte dei Marmi. In sostanza  il comune di Forte dei Marmi facendo leva sui presupposti che sovrintendono il concetto di demanio marittimo, ha messo in evidenza che il carattere della demanialità è ormai ascrivibile per consolidata giurisprudenza ad alcuni criteri distintivi quali: l’area sia normalmente raggiungibile dalle mareggiate ordinarie; l’area sia tuttora utilizzabile per i pubblici usi del mare identificabili nell’accesso approdo e tiro in secco dei natanti; nella pesca; nella difesa e nella balneazione. Sulla base di tali presupposti del concetto di demanio marittimo  carenti riguardo a determinate zone del loro comune in virtù dell’evoluzione della realtà socio-economica ma che erano tuttavia ancora classificate come tali – situazione che potrebbe essere parimenti considerata anche per quanto riguarda la concessione del Politeama – sono riusciti ad ottenere dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti la sdemanializzazione dei beni relativi con conseguente trasferimento ai beni patrimoniali dello Stato delle suddette aree e così acquisendo, a titolo non oneroso, al patrimonio del comune di Forte dei Marmi le relative aree”.

“Da notare – sottolinea – che tutto questo è avvenuto malgrado l’Agenzia del Demanio avesse inizialmente respinto le domande e che il comune di Forte dei Marmi, acquisiti i beni gratuitamente, può oggi godere del relativo canone, gestendolo in autonomia. Il problema semmai, potrebbero essere i tempi in quanto la procedura è lunga e sarebbe stato bene che l’Amministrazione ci avesse pensato parecchio prima”.

“Rimane però un fatto fondamentale – conclude – sul quale provare ad insistere: l’applicazione delle norme sul federalismo demaniale e sul federalismo demaniale culturale che l’Agenzia del Demanio – per espressa disposizione centrale – tende a non applicare o a condizionare riguardo i beni del demanio marittimo, potrebbero invece essere riconsiderati alla luce di più di una considerazione giuridica, con conseguenze largamente positive sulla vicenda Politeama ed a vantaggio del comune e della comunità”.

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ultimo aggiornamento: 10-11-2018


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