“Il sindaco del Ghingaro, qualche giorno fa, nel solito ‘spot pubblicitario’, raccontando la solita favola di aver portato il Comune di Viareggio fuori dal dissesto, ha voluto sottolineare davanti alle telecamere di Report, di ‘aver fatto un grosso lavoro sulle partecipate’. Non faccia pubblicità ingannevole”. Così il capogruppo del Movimento dei cittadini di Viareggio e Torre del Lago che critica le dichiarazioni che il sindaco Giorgio Del Ghingaro avrebbe rilasciato al celebre programma di Rai Tre. Secondo Baldini il Comune di Viareggio sarebbe “ben lungi dall’essere fuori dal dissesto”.

“Lo dimostra – afferma l’esponente di opposizione – il permanere dell’applicazione della normativa punitiva prevista in questi casi, specialmente sulla tassazione e lo dimostra anche il degrado cittadino sotto gli occhi di tutti, a cominciare dalla svendita di tutti i beni pubblici. Il ripianamento parziale dell’enorme buco di bilancio, ad oggi, lo si deve ai milioni di euro che arrivano dallo Stato come in tutti i casi di comuni dissestati ed al taglio dei crediti di terzi verso il Comune ‘manu militari’, sempre previsto dalla normativa sul dissesto”.
“Ma visto che – prosegue Baldini – il sindaco ha voluto sottolineare il lavoro che la sua giunta avrebbe fatto in tema di partecipate mi chiedo per quale motivo non abbia raccontato a Report del contenuto della sentenza 603/2018, pronunciata il 30 ottobre dalla commissione tributaria provinciale di Lucca in merito ad I Care srl, la creatura principe della giunta Del Ghingaro dove, a seguito di ricorso, il Collegio ha confermato che ‘nei cinque anni successivi alla dichiarazione di fallimento di una società a controllo pubblico titolare di affidamenti diretti, le pubbliche amministrazioni non possono gestire medesimi servizi di quella fallita mediante altre società a partecipazione pubblica’”.
“In sostanza – spiega Baldini – visto il fallimento della Viareggio Patrimonio, era il Comune a dover tornare a gestire direttamente il medesimo servizio o ad affidarlo mediante gara a soggetti esterni non partecipati in quanto l’adozione di tali atti compete esclusivamente al Comune e non I Care srl, la partecipata voluta e costituita dalla giunta Del Ghingaro malgrado il parere contrario dei Revisori dei Conti. L’avviso di accertamento notificato è stato conseguentemente annullato”.
“La sentenza, devastante per le sorti di I Care srl e degli atti di accertamento che la società sta continuando a notificare ai cittadini, in barba a tutto ed a tutti, interviene direttamente su di un tema che noi avevamo già sollevato da tempo, più volte, anche in consiglio comunale e per il quale è pendente nostra istanza ad Anac al quale manderemo anche questa pronuncia”.
“I Care srl invece – conclude Baldini – la società partecipata fiore all’occhiello di questa Giunta, è quella medesima partecipata che quest’anno, di corsa ed in autotutela, ha dovuto annullare avvisi di accertamento per 1 milione e 700mila euro circa perché illegittimi e che è sommersa di ricorsi tributari in commissione a Lucca, dove non solo perde i ricorsi ma viene anche condannata alle spese”.

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ultimo aggiornamento: 23-11-2018


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