“Nel corso dell’ultimo Consiglio Comunale, considerato che il Teatro Politeama è del 1869 – e sicuramente più vecchio di 70 anni – avevamo chiesto all’Amministrazione se era stata verificata la sussistenza, in forza del Decreto Legislativo 22 gennaio 2004 n. 42, del vincolo di interesse culturale ed avevamo aggiunto che se così non fosse stato andava avviata con urgenza la Verifica d’interesse Culturale (VIC) ex art. 12 Decreto Legislativo 22 gennaio 2004, n.42 al Mibact”.
Lo scrivono i consiglieri viareggini di Lega, 5 Stelle e MdC:
“Il Sindaco Del Ghingaro, nel suo intervento, non andò oltre le solite invettive offensive nei nostri confronti, lasciando inalterati tutti i dubbi sulla possibilità che Viareggio possa perdere il suo storico teatro.
Pertanto – dichiarano i Consiglieri Comunali Massimiliano Baldini (Movimento Cittadini), Maria Domenica Pacchini (Lega), Alfredo Trinchese (Lega) ed Annamaria Pacilio (M5S) – in data di ieri, abbiamo inoltrato formalmente con pec inviata al Mibact, alla Direzione Generale del Demanio e, per conoscenza, agli stessi Sindaco e Segretario Comunale del Comune di Viareggio, istanza di avvio della verifica di interesse culturale (VIC) ex art. 12 Decreto Legislativo 22 gennaio 2004 n. 42, finalizzata all’imposizione del vincolo culturale riguardo l’intera unità immobiliare di proprietà dello Stato, giusta verbale di incameramento del 04.03.2002, identificato comunemente come “Politeama”, di indubbia valenza culturale (storico artistica) perchè risalente all’anno 1869 e di capienza pari ad 840 posti (sala 572; palchi 60; galleria 208), posto nel Comune di Viareggio (LU).
Noi riteniamo che quell’immobile, per la storia che rappresenta e per le caratteristiche che assume, ricada nell’ambito della normativa del Codice dei Beni Culturali e sia vincolato per legge, non dovendo e non potendo essere sostituito da un centro commerciale, ed in questo senso faremo ogni sforzo possibile per difendere la storia e la cultura di Viareggio e della Versilia.
Come già abbiamo avuto modo di dire, nelle more della verifica di cui sopra, invitiamo l’Amministrazione Comunale a ritirare in autotutela l’Avviso del 5/11/2018 a firma del Dirigente dr. Fabrizio Petruzzi in quanto il bene è comunque sottoposto a Tutela ex art. 12 c. 1, rientrando nelle opere aventi più di 70 anni, fino a quando non sia stata effettuata la verifica di cui al comma 2.
“Il Sindaco Del Ghingaro, nel suo intervento, non andò oltre le solite invettive offensive nei nostri confronti, lasciando inalterati tutti i dubbi sulla possibilità che Viareggio possa perdere il suo storico teatro.
Pertanto – dichiarano i Consiglieri Comunali Massimiliano Baldini (Movimento Cittadini), Maria Domenica Pacchini (Lega), Alfredo Trinchese (Lega) ed Annamaria Pacilio (M5S) – in data di ieri, abbiamo inoltrato formalmente con pec inviata al Mibact, alla Direzione Generale del Demanio e, per conoscenza, agli stessi Sindaco e Segretario Comunale del Comune di Viareggio, istanza di avvio della verifica di interesse culturale (VIC) ex art. 12 Decreto Legislativo 22 gennaio 2004 n. 42, finalizzata all’imposizione del vincolo culturale riguardo l’intera unità immobiliare di proprietà dello Stato, giusta verbale di incameramento del 04.03.2002, identificato comunemente come “Politeama”, di indubbia valenza culturale (storico artistica) perchè risalente all’anno 1869 e di capienza pari ad 840 posti (sala 572; palchi 60; galleria 208), posto nel Comune di Viareggio (LU).
Noi riteniamo che quell’immobile, per la storia che rappresenta e per le caratteristiche che assume, ricada nell’ambito della normativa del Codice dei Beni Culturali e sia vincolato per legge, non dovendo e non potendo essere sostituito da un centro commerciale, ed in questo senso faremo ogni sforzo possibile per difendere la storia e la cultura di Viareggio e della Versilia.
Come già abbiamo avuto modo di dire, nelle more della verifica di cui sopra, invitiamo l’Amministrazione Comunale a ritirare in autotutela l’Avviso del 5/11/2018 a firma del Dirigente dr. Fabrizio Petruzzi in quanto il bene è comunque sottoposto a Tutela ex art. 12 c. 1, rientrando nelle opere aventi più di 70 anni, fino a quando non sia stata effettuata la verifica di cui al comma 2.
Infatti tale Vincolo o avvio di Verifica di Interesse Culturale non risultano richiamati nell’ Avviso sopra citato e mettere a bando la concessione del bene o di porzioni dello stesso senza avere contezza sulla situazione Vincolistica e di Tutela (con relative prescrizioni) del Teatro Politeama espone l’Amministrazione ed i partecipanti a eventuali bandi di concessione ad incertezze sulla natura vincolistica del bene e ai relativi interventi edilizi che si possono fare sullo stesso, non essendo note le prescrizioni oggetto di vincolo”.
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