La storia di Viareggio (M. Pomella, Typimedia, 2018)

“La storia di Viareggio”, di Marco Pomella, percorre in 220 pagine suddivise in dieci capitoli, lo sviluppo della città Toscana.

Partendo dal Paleolitico e dai primi insediamenti, attraverso una narrazione ben documentata, Marco ci conduce in storie di pirati, principesse, carri di cartapesta, artisti, lavoratori della nautica e tutte le altre pagine caratterizzanti il passato di Viareggio.

La proposta di Marco è molto accattivante: dal punto di vista storico il percorso è definito con rigore e accuratezza, ma è nella scelta dell’impostazione di fondo che il libro emerge per le sue cifre distintive. Il libro, in questi aspetti, rispecchia l’idea dell’editore Typimedia, che ha voluto conferire ai prodotti riferiti alla storia locale un’impronta “verticale”, capace di coniugare accuratezza e innovazione con il pubblico di riferimento.

La narrazione segue l’ordine cronologico addentrandosi in eventi, luoghi e personaggi che hanno fatto la storia del territorio, e lo sguardo di Marco è uno sguardo innovativo: nella sua ricostruzione ha dato ampio spazio ai musei del territorio come luoghi di risorse documentali, i posti e le storie ci vengono raccontate e descritte come chi, camminando nelle strade, si incuriosisce per ciò che incontra.. Il suo è una sguardo che va oltre la storia: il territorio si racconta in ogni mattonella, in ogni angolo, e l’autore passeggia in questo mosaico con lo sguardo del viaggiatore pronto a scoprire, a stupirsi ma anche a valutare i fatti per ciò che sono stati.

Le pagine della storia cittadina si alternano in ogni sfumatura: da quelle più splendenti come l’inizio del ‘900 o gli anni ruggenti della Bussola, a quelle più tortuose e difficili, quali i vari incendi che hanno dilaniato la città.

Il lettore ha così la possibilità di farsi coinvolgere in storie che hanno il sapore della favola, e altre che invece ricalcano pagine sofferenti dai toni drammatici e che hanno costituito anche molta della cronaca locale e nazionale.

La commistione di vari approcci rende il libro convincente: pur privilegiando un punto di vista storico, il procedimento agile e sorprendente riesce a motivare e incoraggiare il lettore verso conoscenze e scoperte.

Un cenno a parte merita l’apparato iconografico, in cui l’occhio di attento giornalista e eclettico fotografo dell’autore emerge. Marco propone tutte foto attuali stampate in bianco e nero, eccetto alcuni reperti museali e pochissime foto di repertorio, molte delle quali del prestigioso archivio Alinari. Se da un lato le fotografie appartengono alla Viareggio di oggi, le parole cercano di tracciare le linee di edifici e oggetti oggi scomparsi. Il lettore così è chiamato attivamente a quel gioco dell’immaginazione, partendo da una descrizione, che facilita il ruolo partecipativo nella lettura nel ricostruire così una sorta di “città invisibile”. Marco non descrive solo eventi e opere, ma anche tragitti: nell’epoca delle geolocalizzazioni, l’autore ci propone un un modo diverso di vivere e raccontare lo spazio intorno a noi, un modo consapevole e sempre curioso che ricorda, per ritmo e andamento, una macchina da presa.

In questa freschezza stilistica, dove c’è spazio per molte emozioni dalla rabbia alla gioia, sta la forza del libro capace di rispecchiare in pieno il progetto editoriale di Typimedia: proporre la storia dei territori con profondità, entusiasmo,cura dei dettagli alla portata di tutti.

L’autore

Marco Pomella (Roma, 1978) giornalista, copywriter, videomaker, addetto stampa, social manager, gestione siti internet e Seo, fotografo, ha fondato il giornale on line “Versilia Today”.

(In collaborazione con libreria “La Vela”)

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ultimo aggiornamento: 27-11-2018


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