“Ho preso atto di quello che ha detto il procuratore, sono parecchi anni che si discute in merito alla prescrizione e sono stato spesso portato a bersaglio, per la prescrizione, per i fatti di Viareggio. Rinuncio alla prescrizione, lo faccio per rispetto delle vittime, dei familiari delle vittime e del loro dolore. Lo faccio perchè ritengo di essere innocente”. Lo ha detto Mauro Moretti, ex ad di Fs, al processo di appello a Firenze parlando in udienza alla corte

La dichiarazione spontanea di Mauro Moretti è stata brevemente annunciata alla corte di appello di Firenze dal suo avvocato Armando D’Apote appena dopo che il pm di Lucca Salvatore Giannino, a fianco della procura generale, ha terminato la requisitoria elencando le richieste di condanna. Quindi l’ex ad di Fs ed ex ad di Rfi ha reso nota la sua volontà di rinunciare alla prescrizione. Poi ha lasciato l’aula mentre il processo proseguiva con gli interventi delle parti civili. Coi giornalisti che aspettavano all’esterno Moretti ha preferito non fare commenti.

La procura generale di Firenze ha chiesto 15 anni e 6 mesi di condanna per Mauro Moretti, sia come ad di Rfi sia come ad di Fs (per questa parte fu assolto in primo grado dove fu condannato a 7 anni) in relazione alla strage ferroviaria di Viareggio del 2009 che causò 32 morti.
Chiesti inoltre 14 anni e 6 mesi per Michele Mario Elia (ex ad Rfi) e 7 anni e 6 mesi per Vincenzo Soprano (ex ad Trenitalia).
Le richieste considerano 6 mesi di taglio per la prescrizione di alcuni reati

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