E’ Andrea Mamone, 27 anni, pisano, il vincitore del 7° Trofeo Beppe Bugia, organizzato per premiare le maschere più originali e trasgressive della festa rionale, nello spirito – appunto – di Beppe Donatelli, detto Beppe Bugia. La sua maschera, “La mammografia”, è stata giudicata dissacrante, geniale, simpaticamente scorretta. Una maschera a basso costo, con sottinteso sessuale, che interpreta bene la filosofia di Beppe Bugia.

Da quando è nato, il premio vuole ricordare questo grande personaggio, ma anche stimolare le persone a venire mascherati alla festa rionale. La giuria, formata dalla famiglia Donatelli, ha visto la partecipazione dei costruttori Alessandro Avanzini e Corinne Roger. Quest’anno il lavoro è stato più duro, perché le maschere erano veramente tante. Il trofeo messo a disposizione dalla famiglia Donatelli è andato al vincitore assoluto, ma ci sono anche altri riconoscimenti. Il premio alla migliore mascherata che ha sfilato nella serata di apertura è andato al gruppo “Arivino i bagnanti”, che ha portato addirittura una locomotiva sulla via Coppino. (10 inviti a cena dalla pizzeria Baccanale).

Premio della critica a “Nave Diciotti” che ha dimostrato come, con un paio di scatoloni e molta fantasia, si possa realizzare una maschera che colpisce e fa anche riflettere. (Vince i gadget messi a disposizione da General Auto).

Segnalati il gruppo mascherato spontaneo “Pace e pene”, formato da alcune “suorine”  molto disinibite e una coppia di lucchesi che hanno portato in Darsena una specie inedita di supereroi: “Gli Intrombabili”.

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