Anche quest’anno il pianeta si fermerà per un’ora, restando al buio, in un evento globale lanciato dal WWF che ormai si ripete dal lontano 2007: un gesto simbolico giunto ormai alla dodicesima edizione, per richiamare l’attenzione sui temi ambientali e sulla sostenibilità e per coinvolgere i cittadini in un’azione concreta.

Ma quest’anno l’ora della Terra (Earth Hour) ha un significato ancora più profondo. Il cambiamento climatico sempre più tangibile, gli eventi catastrofici che sempre più frequentemente si abbattono in modo distruttivo sul pianeta e la mobilitazione mondiale che sta vedendo come protagonista e leader l’attivista svedese Greta Thunberg rendono ancora più pregno di significato il semplice gesto di spegnere gli interruttori per un’ora.

Forse qualcosa sta cambiando, forse si sta risvegliando nei cittadini del mondo una coscienza ambientale che risponde al grido di aiuto della natura. E allora sabato 30 marzo 2019, ancora una volta, gli abitanti della Terra compiranno “un inno collettivo alla bellezza e alla fragilità del Pianeta”, uniti anche sui social dall’hashtag #connect2earth.

In Italia, da nord a sud, le principali città e i piccoli comuni celebreranno questo evento a partire dalle 20:30, spegnendo le luci e le illuminazioni di palazzi, piazze, castelli, ponti, duomi e basiliche, statue e monumenti, organizzando in molti casi eventi scenografici e iniziative di intrattenimento.

Milano spegnerà il Castello Sforzesco, Torino la Mole Antonelliana, Roma il Colosseo e la Basilica di San Pietro, Napoli il Maschio Angioino, mentre l’evento centrale si svolgerà a Matera, patrimonio Unesco e capitale europea della Cultura 2019, e prevederà lo spegnimento del Sasso di San Pietro Caveoso e la rupe dell’Idris.

Anche la Toscana si unirà a questo coro: particolarmente partecipi le province di Firenze, Pistoia, Prato e Grosseto. Nel capoluogo verranno spenti la Torre di Arnolfo, la Basilica di Santa Croce, il Duomo di Santa Maria del Fiore, l’Abbazia di San Miniato al Monte, la statua del David in Piazzale Michelangelo, Ponte Vecchio, Palazzo Vecchio, Palazzo Sacrati Strozzi e Palazzo Medici Riccardi.

Inoltre, a partire dalle 19:45, gli astronomi dell’INAF-Osservatorio Astrofisico di Arcetri, in collaborazione con l’Associazione Astronomica Amici di Arcetri, WWF Toscana e WWF YOUng Italy, guideranno il pubblico nell’osservazione della volta celeste.

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ultimo aggiornamento: 29-03-2019


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