Un punto di primo soccorso da attivare sul territorio. E un’automedica dislocata nel Comune di Massarosa. 

 Sono questi i due punti chiave del programma del candidato sindaco Alberto Coluccini in termine di sanità e da dover contrattare con la Asl. “Fin dai primi giorni dovremo lavorare – spiega – per attivare un Pet, un punto di emergenza territoriale. In questo modo potremmo disporre dell’automatica per poter intervenire in caso di emergenza. Ad oggi infatti l’unica automedica presente copre un territorio che va da Torre del Lago a Quiesa. Il nostro territorio è caratterizzato da un’unica strada per attraversare le varie frazioni, la via Sarzanese, che in caso di traffico o di incidente può rappresentare un tappo per la circolazione. Per questo è indispensabile avere a disposizione sul territorio l’automedica, per poter intervenire con urgenza in caso di bisogno”.

 Per la coalizione che sostiene Alberto Coluccini (Civica Massarosa, Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia) la legge per il riordino della sanità (la n.84/2015) “non ha dato risposte efficaci ed adeguate ai cittadini ed anzi vede fortemente penalizzata la Versilia intera. Basta pensare alle liste di attesa per i servizi di diagnostica, con tempi improponibili per i pazienti e al taglio di numerosi servizi sanitari all’ospedale Versilia.

 Sosterremo lo sviluppo dalla Convenzione Socio Sanitaria tra i Comuni della Versilia e la Asl per la gestione dei servizi cercando di portare maggiori servizi per i cittadini di Massarosa. Allo stesso tempo ribadiamo il nostro fermo no al consorzio della “Società della Salute” come strumento per il governo di questi servizi. Una scelta che si è rivelata costosa e fallimentare, fortemente voluta dalla precedente Giunta, e alla quale il Comune di Massarosa deve ancora versare ingenti somme mettendo a rischio i servizi sociali del Comune per il futuro”.

 Sempre in ambito sociale Coluccini ha inserito in programma l’attivazione di “uno sportello dedicato al cittadino per supportarlo su informazioni riguardanti i percorsi per prestazioni sanitarie, invalidità, Legge 104/92 , ricoveri presso Rsa e i rapporti con la Pubblica Amministrazione, con la funzione di sportello a sostegno delle disabilità. 

 Per quanto riguarda il Centro Diurno Don Amedeo Chicca e il Centro Diurno di Stiava l’obiettivo di Coluccini è di migliorarne la funzionalità. Ma allo stesso tempo di “implementare le strutture di aiuto alle famiglie e dei servizi domiciliari soprattutto alle fasce deboli e ai diversamente abili, attraverso un programma di assistenza che agevoli le famiglie con anziani e disabili in casa”.

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