Oltre 2mila le persone che, ieri, si sono radunate a Firenze per contestare la presenza del ministro agli interni, e vice premier, Matteo Salvini, arrivato nella città gigliata per un comizio in piazza Strozzi. Circa trecento giovani hanno tentato di sfondare il cordone della polizia. I primi due tentativi sono stati respinti con cariche di alleggerimento, poi quando i manifestanti si sono fatti più minacciosi, gli agenti hanno iniziato a caricare con più decisione per respingerli. Numeroso i cartelli e gli striscioni anche ironici, “Firenze non si Lega”, e le maschera di Zorro sul volto.
“Firenze è una città democratica, antifascista ma fieramente e nettamente non violenta. Invito tutti alla calma e ad esprimere il proprio dissenso in modo non violento”, ha scritto su Facebook Dario Nardella.