“Il sindaco Alberto Coluccini vuole sperperare circa 22 mila euro dei contribuenti, attingendo a piene mani dal fondo di riserva per una consulenza privata esterna, una consulenza ben pagata ma non istituzionale, mirata e di parte, per scandagliare i bilanci del comune, vuole placare la sua personale sete di vendetta cercando di dimostrare l’esistenza di problemi che nessuno ha mai negato, e che in dieci anni sono stati sempre affrontati con grande senso del dovere e di responsabilità.” queste le parole dell’opposizione di Massarosa nei confronti del primo cittadino. “Ovviamente – continuano – per quanto ci riguarda che scandaglino pure: i bilanci e gli atti sono pubblici. Coluccini ha fatto il consigliere per cinque anni e li avrebbe dovuti già conoscere. Anni certamente non facili ma con tutti i bilanci firmati dalla dirigente al settore finanziario, anni di bilanci sempre certificati da diversi collegi sindacali per un totale di nove sindaci revisori dei conti dei quali gli ultimi sei estratti a sorte dalla prefettura e quindi completamente autonomi rispetto all’amministrazione, e anche rispetto ai partiti di opposizione. La dottoressa Torti, che continua ad occuparsi del bilancio di Massarosa in convenzione col comune di Pietrasanta, e i sindaci revisori tutt’ora in carica, di fatto con questa operazione vengono sfiduciati da Coluccini e dalla sua Giunta perché sospettati, nella migliore delle ipotesi, di non aver fatto bene il loro lavoro”.

Il Pd, Massarosa Domani e Sinistra Comune sono decisi a portare avanti il loro pensiero: “Stiamo parlando di un dirigente pubblico e di professionisti affermati che con le loro firme si sono assunti enormi responsabilità civili e penali. Tecnici esperti vengono messi alla berlina da un sindaco dilettante che contesta quello stesso bilancio dove trova ben 22 mila euro per pagare questa singolare consulenza tecnico politica che ovviamente verrà segnalata alla Corte dei Conti. Giocare allo sfascio quando si sta all’opposizione è da irresponsabili, ma almeno non produce danni immediati per i cittadini; se però uno come Alberto Coluccini diventa sindaco e cerca di amministrare con lo stesso metodo può davvero provocare gravi problemi per Massarosa. Se davvero vuole essere ricordato come il sindaco dello sfascio li paghi di tasca sua quei soldi e che se ne faccia carico lui delle sue manie persecutorie”.

“Coluccini ha bersagliato i cittadini per cinque lunghi anni con i suoi ragionamenti campati in aria – concludono – vedi la sentenza del TAR sui passi carrabili, è già evidente che non potrà mantenere nessuno degli impegni presi, per questo c’è addirittura il sospetto che all’interno della maggioranza qualcuno lo spinga a giocare allo sfascio solo per levarselo dai piedi. La granata nuova spazza bene tre giorni”.

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Coluccini: certificare il bilancio è un atto necessario.