“Buonasera, Versilia”: così Enrico Vanzina, che insieme al fratello Carlo ha firmato i successi più brillanti della commedia italiana, sabato sera ha salutato la folta platea del bagno Il Cavallone. Decine e decine di persone intervenute allo stabilimento di Lido di Camaiore per assistere alla proiezione della versione restaurata del film cult “Sapore di Mare”, iniziativa promossa da Fondazione Sistema Toscana e CineMare Versilia, in collaborazione con Lucca Film Festival-Europa Cinema, Consorzio di Promozione Turistica della Versilia e Fondazione Carnevale di Viareggio, per ricordare Carlo Vanzina a un anno dalla sua scomparsa e che, proprio alla struttura balneare lidese, ha celebrato la sua unica tappa toscana.
“Nell’83 – ha raccontato lo sceneggiatore – mettemmo in scena un’estate del ’65. Ripercorrendo, in parte, i ricordi della nostra gioventù, quando da ragazzi venivamo in vacanza a Castiglioncello con la nostra famiglia ma la sera, in sella alla Vespa, raggiungevamo la Versilia”. Un film “strano per quell’epoca – prosegue Vanzina, affiancato nel suo ricordo dall’attore Enio Drovandi (Cecco il fotografo, in “Sapore di Mare”) e dal produttore della Dean Film Adriano De Micheli – senza un cast di primo piano ma che ci ha fatto capire cosa volevamo fare da grandi. Avevamo realizzato un film sincero che, attraverso le storie dei suoi protagonisti, raccontava il passaggio dall’età della spensieratezza a quella più adulta. E lo faceva con leggerezza”.
Eppure la genesi della pellicola fu tutt’altro che semplice, a partire dal titolo “che doveva essere ‘Sapore di Sale’, rievocando la canzone di Gino Paoli – ricorda De Micheli – ma fu modificato, perché l’autore non diede il suo consenso. Salvo poi – prosegue – intervenire personalmente nel sequel, ‘Sapore di Mare 2 – Un anno dopo’, dove lo vediamo cantare proprio la sua splendida melodia”. Oggi, guardando in lontananza quei “favolosi Anni Sessanta” raccontati nel film, Enio Drovandi ricorda come “allora ci si divertiva davvero con poco ma, più di ogni altra cosa, c’è una battuta, pronunciata da Virna Lisi, che credo li descriva in modo semplice e perfetto. Mentre balla un lento con il figlio – prosegue Drovandi – lui le chiede ‘com’era l’epoca tua’ e Virna risponde, con un velo di nostalgia: ‘Non so, era diversa, ci batteva il cuore‘”.
Il restauro di “Sapore di Mare”, realizzato dalla Cineteca di Bologna e dalla Dean Film, è partito da negativi, immagini e suono originali e lo stesso Vanzina, con Drovandi e De Micheli, ha voluto seguire la proiezione dalla sedia a sdraio, con i piedi nella sabbia e un pensiero commosso al fratello: “Carlo era modestissimo nella vita, ma era una stella – ha concluso lo sceneggiatore – come quelle che ci guardano stasera: sono convinto che sarà contento, da lassù, di essere qui con noi, adesso. Perché la Versilia è un luogo particolare, dove avete tutto e dovete esserne fieri: c’è una grande cultura, non mollate, questo sarà sempre un posto top”.

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ultimo aggiornamento: 22-07-2019


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