Colpo su colpo (Riccardo Gazzaniga, Rizzoli, 2019)

“Se la vita ti manda al tappeto, l’unica cosa che puoi fare è rialzarti”

Giada ha sedici anni, un padre di nome Paolo poliziotto di strada per scelta, una madre, Simona, curatrice della comunicazione per una prestigiosa fondazione. Giada frequenta il liceo, la palestra di savate, abita a Genova, dove da poco è crollato il ponte Morandi i cui mozziconi si ergono sinistri sulla valle sottostante. Ha pochi amici ma molto fidati e probabilmente ama le ragazze. Giada è vittima di un violento atto di bullismo a scuola da parte dei propri compagni, non sa come affrontare questo incubo dove rabbia, dolore, voglia di giustizia si intrecciano pericolosamente. Giada ha un ottimo allenatore, De Lorenzo, dal passato oscuro e un presente complicato, ma crede in lei e riesce a capirla mentre la prepara al suo primo combattimento.

Gazzaniga in questo ultimo romanzo intreccia sport e mondo degli adolescenti, due assi narrativi che lo hanno contraddistinto con successo nella sua produzione letteraria. E’ davvero abile a gestire un mondo di personaggi e eventi complesso, dove adulti e adolescenti si trovano a fare i conti sul ring della vita, colpo su colpo. Giada, la protagonista, è al contempo ben definita e precisa nella sua adolescenza colma di interrogativi, relazioni, difficoltà perché crescere non è mai solo un gioco. Eppure Giada non è solo il mondo degli adolescenti: è il mondo delle paure, delle scelte scomode, della rabbia, delle cicatrici che ci portiamo dietro, delle delusioni e dei lutti.  L’autore con uno stile pungente, empatico, netto sa trasmettere in tante sfaccettature al lettore tutte le sfumature dei personaggi principali e secondari che animano la trama. Il mondo dei più giovani e degli adulti non sono poi così lontani: trovare la strada di contatto è spesso la sfida più grande che procede, come per Giada, spesso per tentativi e errori.

Ci sono temi che nel romanzo sono affrontati senza retorica, con grande partecipazione e chiarezza espressiva in un dialogo continuo tra storia e lettori: il bullismo scolastico, la valenza dello sport, la difficoltà di essere genitori ma anche uomini, donne, coppie in cerca di equilibrio nella gestione dei ruoli quotidiani, la scoperta della sessualità e delle amicizie importanti, la gestione dei social media nelle relazioni, la depressione come malattia divorante e “invisibile”, il suicidio, il dolore e la rinascita e anche una città che cerca di ritrovarsi dopo la tragedia del ponte Morandi.

Ciò che particolarmente ho apprezzato nel libro di Gazzaniga è la capacità di focalizzare come gli eventi segnino l’evoluzione della personalità, sempre, ad ogni età.

In tutto ciò Genova è una piccola immensità che accoglie: non è solo uno sfondo d’ambientazione. I vicoli, i quartieri, le strade, sono un insieme coerente con i pensieri e gli eventi che prendono spazio.

“Colpo su colpo” è un libro audace e determinato, capace di stendere al tappeto il lettore per la capacità che ha di denudare certe tematiche e di portarlo dentro una storia coinvolgente che non lascia indifferenti e che può contribuire ad allargare lo sguardo su molti aspetti del nostro tempo.

 

(Visitato 209 volte, 1 visite oggi)

A Villa Argentina si presenta il libro “Da Land’s End a John o’Groats”

Ossigeno [Recesione libro]