“L’Autorità Portuale deve tutelare i lavoratori della passerella”

Lo chiede, con una nota, il sindacato Cobas

Con l’ultima gara d’appalto per la gestione della passerella sul canale Burlamacca il servizio è stato affidato alla Cooperativa sociale Alioth di Pontedera. Come purtroppo accade spesso in casi come questi, i lavoratori hanno visto peggiorare le proprie condizioni di lavoro. Infatti fino all’ultimo cambio d’appalto, i dipendenti avevano perlopiù contratti di lavoro a 35 ore settimanali, mentre altri addetti alle eventuali sostituzioni avevano part-time più ridotti. Con l’ingresso della Alioth dapprima è stato fatto un accordo per un orario di lavoro flessibile durante l’anno (orario giornaliero più lungo nei mesi di maggiore intensità turistica e riduzione invernale) garantendo però livelli retributivi adeguati usufruendo del Fondo di Integrazione salariale. Successivamente invece i lavoratori hanno visto tagliarsi l’orario di lavoro da 35 a 22 ore settimanali, con gravi conseguenze economiche per tutti loro. Anche quei lavoratori part-time che hanno il compito di chiudere la passerella, per questo servizio non vengono più pagati un’ora, ma solamente una misera mezz’ora. Ma soprattutto questi tagli risultano a nostro avviso totalmente ingiustificati: il capitolato d’appalto richiede esplicitamente una sorveglianza continua della passerella dalle sette del mattino alle diciassette. Inoltre non risultano tagli economici per la gestione di questo servizio tali da giustificare questa drastica riduzione oraria. In particolare la nuova modulazione dell’orario di lavoro, con i tagli previsti per il periodo invernale, non vengono compensati durante i mesi estivi per i lavoratori addetti. Ancora una volta gli appalti producono sempre più lavoro povero e non garantito. Ci chiediamo inoltre se in questo modo venga garantito come si deve, un servizio così importante oltretutto nella vetrina turistica della nostra città. Dopo aver incontrato la cooperativa Alioth abbiamo più volte richiesto un incontro all’Autorità portuale Regionale per discutere di queste problematiche, ma fino ad oggi non abbiamo ricevuto alcuna risposta. Questo atteggiamento di chiusura ci lascia a dir poco perplessi, alla luce anche delle pessime condizioni della passerella e di una manutenzione che scarseggia. A nostro avviso è necessario dare delle risposte concrete a questi lavoratori e garantire un servizio efficiente per tutta la città di Viareggio. Se l’Autorità Portuale non vorrà affrontare la questione, ci vedremo costretti a dichiarare lo stato d’agitazione sindacale e mettere in campo le necessarie iniziative di lotta.

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