KGB. Scudo e spada del Cremlino, Andrea Giannotti presenta a Villa Bertelli- Forte dei Marmi una conferenza sulla famigerata agenzia di sicurezza e servizi segreti dell’Unione Sovietica, nata nel 1954 e attiva fino al 1991. L’evento, a cura di Villa Bertelli, è in programma sabato 25 gennaio alle 17.30 nel Giardino d’Inverno. Giannotti, docente di Storia delle Relazioni Internazionali presso l’Università di Pisa e l’Istituto Statale di Mosca di Relazioni Internazionali, specialista di questioni russe e sovietiche, cercherà di fare chiarezza sui tanti misteri che ancora ammantano il grande Impero Sovietico e che si riversano anche nell’attuale Russia. Dopo il 1918 e durante tutta la Guerra fredda l’immaginario occidentale è stato ossessionato dal mito dello spionaggio sovietico. Non si contano i romanzi e film che hanno avuto per protagonisti o comprimari agenti del KGB, impegnati a tramare per distruggere l’odiato Occidente e imporre all’Europa e al mondo il dominio di Mosca. L’URSS ha cessato di esistere nel 1991, ma questo mito si è perpetuato e ha trovato nuovo impulso quando, al vertice del Cremlino, è asceso Vladimir Putin, già tenente colonnello del KGB e poi capo dei servizi segreti della nuova Federazione Russa. Giannotti cercherà di spiegare quanto ci sia di vero in questa rappresentazione, quanto invece sia percezione, anche alimentata dalle tensioni politiche internazionali e quanto corrisponda alla realtà. Infine, disquisirà su  quale sia il ruolo, la storia e la struttura della Sicurezza dello Stato nell’Unione Sovietica e nella Russia odierna.

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