“Le foibe sono una sciagura nazionale. Negarle significa negare la storia”. Pietrasanta ha commemorato le vittime di tutte le foibe e dell’esodo di migliaia di italiani dall’Istria, dalla Dalmazia e dalla Venezia Giulia alla fine della Seconda Guerra Mondiale nel “Giorno del Ricordo”.

 

Alla cerimonia, di fronte al monumento in via Tonfano realizzato dall’artista argentina Flavia Robalo, presente alla cerimonia insieme al critico Lodovico Gierut, e coordinata dal Colonnello Mariano Marchetti, hanno partecipato i rappresentanti delle associazioni combattentistiche e d’arma, ai Carabinieri, Capitaneria di Porto, Polizia Municipale e all’amministrazione comunale con il vice sindaco, Elisa Bartoli, l’assessore all’associazionismo, Andrea Cosci ed il vice presidente del consiglio, Antonio Tognini. “Non si dovrebbe mai negare la storia. – ha detto la Bartoli – La cultura della verità è l’antidoto al negazionismo. Le foibe sono purtroppo un tema recente. Se pensiamo che il Giorno del Ricordo sia stato istituito solo nel 2004. Troppo a lungo questa tragedia è stata negata”.

 

Le parole del Presidente della Repubblica Mattarella sono lo spunto di riflessione dell’assessore Cosci: “L’uomo, e lo dimostra ogni giorno, è capace delle più aberranti forme d’odio e morte. – ha detto – Giornate come queste, così come la giornata della memoria in cui ricordiamo la liberazione dei campi di sterminio, devono essere un momento per ricordare liberi da ogni ideologia o preconcetto. Di fronte alla morte, alle foibe, allo sterminio non si può negare. Non si può essere indifferenti. Ringrazio il Presidente Mattarella per la lucidità del suo pensiero e la forza delle sue parole”.

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