Seravezza aderisce al costituendo Sistema Museale della Provincia di Lucca, rete di cooperazione e promozione composta da una trentina di istituzioni museali del territorio lucchese. «Abbiamo approvato lo schema di convenzione mercoledì sera in Consiglio comunale e presto firmeremo l’adesione ufficiale», spiega l’assessore alla promozione e valorizzazione del territorio Giacomo Genovesi. «Nel Sistema entriamo con il Museo del Lavoro e delle Tradizioni Popolari della Versilia Storica ospitato al secondo piano di Palazzo Mediceo. È uno dei nostri fiori all’occhiello, un punto di grande attrattività per l’Area Medicea e per la città, visitato ogni anno da centinaia di famiglie e di scolaresche. Un Museo che è sede di vivaci attività didattiche, laboratori, visite guidate in tutti i mesi dell’anno, che privilegia i bambini e le giovani generazioni in un’ottica di preservazione della memoria e dell’identità territoriale. Entrare a far parte del Sistema museale lucchese ci consentirà di portare il nostro contributo alla crescita della nuova rete, beneficiando altresì delle sinergie che si determineranno a livello gestionale, di visibilità e di fruizione. I benefici saranno anche in termini di progressivo conseguimento degli standard museali richiesti a livello regionale e nazionale».

La convenzione avrà durata triennale, rinnovabile a scadenza. Per lo svolgimento delle proprie attività il Sistema museale lucchese si doterà di una struttura organizzativa composta da un’assemblea, da un comitato tecnico e da un comitato scientifico. Ente capofila, con compiti di coordinamento, sarà la “Fondazione Paolo Cresci per la storia dell’emigrazione italiana”, proprietaria del Museo per la Storia dell’Emigrazione Italiana di Lucca. Tra le attività concertate fra le strutture aderenti vi saranno la valorizzazione dei Musei e del loro patrimonio, la collaborazione tra strutture pubbliche e private per il coordinamento delle attività a carattere culturale, scientifico, didattico e conoscitivo, di promozione, comunicazione e gestione, per migliorare la sostenibilità finanziaria ed elevare lo standard dei servizi. Il Sistema opererà inoltre per promuovere iniziative volte a migliorare la fruizione pubblica del patrimonio culturale locale, per favorire il rapporto tra i Musei e i rispettivi contesti territoriali e varare intese con le Soprintendenze competenti, con il Polo Museale Regionale e con il Sistema Museale Nazionale finalizzate a favorire la tutela, la conservazione e la valorizzazione del patrimonio culturale. Il Sistema potrà attivare forme coordinate di comunicazione e promozione dei servizi, organizzazione di eventi temporanei quali mostre, convegni, concerti, spettacoli, nonché corsi di formazione e aggiornamento professionale del personale; potrà inoltre costituire banche dati informative sulle collezioni e sulle attività svolte dai Musei del Sistema, realizzare e gestire un sito web con informazioni aggiornate e liberamente accessibili dal pubblico, svolgere attività di fund raising per il finanziamento delle attività del Sistema ed ogni altra attività che contribuisca al rafforzamento del Sistema e dei Musei partecipanti sul piano organizzativo, economico, scientifico, comunicativo, didattico, informativo, divulgativo.

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