L’emergenza sanitaria della diffusione del virus Covid-19, che ha portato il Governo a decretare la chiusura senza precedenti di scuole e università, rischia di trasformarsi in un enorme emergenza sociale per centinaia di persone anche nel territorio versiliese.

Lo affermano in una nota i Cobas Versilia:

Infatti la chiusura delle scuole per almeno 15 giorni sta lasciando senza stipendio e senza alcuna forma di sostegno i lavoratori e le lavoratrici dei tanti appalti scolastici: addetti alle mense, educatori, operatori di asili nido, addetti alle pulizie ad oggi rischiano di vedersi quanto meno dimezzati gli stipendi già di per sé miseri. Senza contare che parliamo di lavoratori e lavoratrici che durante i mesi estivi hanno la sospensione contrattuale senza stipendio. Per dare un’idea della portata della questione, basti dire che la Crea di Viareggio ad oggi si ritrova con 100 lavoratrici a casa su un totale di 300 soci-lavoratori. Ancora una volta i lavoratori e le lavoratrici degli appalti, già costretti ad una vita lavorativa fatta di precarietà, bassi salari e tagli orari, sono considerati “di serie B” e lasciati a sé stessi. Riteniamo pertanto urgente un intervento a tutela di questi lavoratori che contribuiscono in maniera massiccia al funzionamento del nostro sistema scolastico e dei servizi sociali, da parte non solo del Governo, ma anche della Regione Toscana e delle amministrazioni comunali, così come successo in alcuni comuni dell’Emilia Romagna. È necessario a nostro avviso quanto prima elaborare soluzioni che garantiscano la continuità reddituale di tutte e tutti, o quantomeno permettere l’accesso agli ammortizzatori sociali, già in forte crisi di liquidità per l’emergenza in corso. Le istituzioni non possono abbandonare a sé stessi centinaia di lavoratori e lavoratrici.

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