“Siamo molto dispiaciuti nel registrare da parte di Esselunga SpA una totale mancanza di collaborazione nell’ambito del progetto di sostegno alla cittadinanza in difficoltà attraverso la consegna della spesa a domicilio. Il nostro sistema prevede che le associazioni di volontariato, per prossimità con la propria sede, acquistino i generi direttamente e poi li consegnino a chi ne ha fatto richiesta, tramite le nostre assistenti sociali. Inizialmente ci era stato comunicato che non c’era disponibilità da parte dell’azienda perché avrebbero attivato solo la modalità con buoni spesa; successivamente queste difficoltà apparivano superate, situazione certificata da una mail dalla sede centrale che ci dava l’ok a procedere. I volontari a quel punto si sono presentati presso il punto vendita ricevendo un laconico “non ne sappiamo niente”: purtroppo i responsabili sono sostanzialmente scomparsi, provocando un ritardo di ben 36 ore nella realizzazione e consegna di ben 50 spese. Un ritardo inaccettabile vista la situazione di necessità dei nostri concittadini. Una mancanza di sensibilità che mai ci saremmo aspettati da Esselunga, con la quale intratteniamo da tempo rapporti cordiali di collaborazione a assolutamente non in linea con la tradizione e i valori dell’azienda. Una mancanza di sensibilità che, di contro, non abbiamo fortunatamente registrato nelle altre grandi e medie distribuzione a cui ci siamo rivolti e dalle quali è arrivata una pronta e tempestiva risposta, accompagnata in molti casi dalla volontà di contribuire con sconti o donazioni. Siamo altresì convinti che la situazione con Esselunga possa risolversi quanto prima, a vantaggio di tutte le persone che in questo momento stanno attraversando un momento di difficoltà”.

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