Via libera alla vendita di semi e piante, alla vendita di calzature da bambino e alla vendita di cibo da asporto. Con l’ordinanza numero 41 del 22 aprile la Regione Toscana consentirà, a partire dal 24 aprile, la ripartenza di diverse attività commerciali. “Siamo particolarmente contenti e soddisfatti – commentano il sindaco Alberto Coluccini e l’assessore ai Ccn Michela Dell’Innocenti – che la Regione abbia accolto le nostre istanze”.

L’ordinanza in particolare consente “dal 24 aprile nel rispetto delle prescrizioni la vendita di cibo da asporto da parte degli esercizi di somministrazione di alimenti e da parte delle attività artigianali. La vendita per asporto – prosegue l’ordinanza – sarà effettuata previa ordinazione online o telefonica, garantendo che gli ingressi per il ritiro dei prodotti ordinati avvengano per appuntamenti, dilazionati nel tempo, allo scopo di evitare assembramenti all’esterno e consentendo nel locale la presenza di un cliente alla volta, assicurando che permanga il tempo strettamente necessario alla consegna e al pagamento della merce. Resta sospesa – precisa l’ordinanza – ogni forma di consumo sul posto”.

“Fin dai primi giorni di stop alle attività commerciali – commenta il sindaco Alberto Coluccini e l’assessore ai Ccn Michela Dell’Innocenti – abbiamo fatto presente che permettere le consegne a domicilio e vietare il cibo da asporto non aveva senso, visto che in entrambi i casi l’importante era mantenere le distanze sociali e le prescrizioni dei decreti. Una decisione che va nella direzione che abbiamo indicato e di cui potranno beneficiare oltre che i cittadini come servizio, i commercianti messi a dura prova da questa emergenza”.

La stessa ordinanza regionale conferma la possibilità di vendita “di semi, piante e fiori ornamentali, piante in vaso, fertilizzanti e simili” e consente la “vendita delle calzature per bambini sia all’interno dei negozi specializzati in abbigliamento per bambini che negozi che commercializzano esclusivamente calzature per bambini”

Il Comune informa anche che invece con l’ordinanza regionale n.37 del 16 aprile si obbliga alla “chiusura nei giorni di sabato 25 aprile e di venerdì 1 maggio tutti gli esercizi commerciali” ad esclusione di edicole, farmacie e parafarmacie. Resta consentita la consegna a domicilio di generi alimentari o beni di prima necessità. “Domenica 26 invece – precisa il sindaco – le attività a cui da decreto e ordinanze è permesso di lavorare possono rimanere aperte”.

(Visitato 115 volte, 1 visite oggi)
TAG:
cibo da asporto masssarosa

ultimo aggiornamento: 23-04-2020


Massarosa dà la propria disponibilità alla Regione Toscana per distribuire le mascherine anche tramite URP

Massarosa, nominato l’Organismo Straordinario di Liquidazione