Oltre 70 rappresentanti di altrettante strutture socio sanitarie (RSA) del territorio dell’Azienda USL Toscana nord ovest hanno partecipato oggi (12 maggio) al primo Webinar (seminario a distanza sul web), della durata di 3 ore, in cui è stato fatto il punto sulla gestione dell’emergenza Covid e post-Covid nell’ambito residenziale.

Il Webinar, prima esperienza didattica a distanza di questo tipo molto apprezzata anche dal direttore del dipartimento infermieristico, Mirko Gregorini, è stato partecipato ed ha assunto un significato particolare nel bicentenario della nascita di Florence Nightingale, considerata la fondatrice dell’assistenza infermieristica moderna e precursore di un approccio scientifico che mira al perseguimento della qualità e della sicurezza delle cure.

Gli anziani che vivono in case di cura rappresentano la categoria di persone fragili più esposta a Covid-19, a causa delle loro condizioni di salute compromesse, dell’elevata dipendenza dai caregiver per l’igiene personale e dei bisogni di base, caratteristiche della vita in una comunità. Il direttore dei Servizi Sociali Laura Brizzi ed il direttore della struttura di Sicurezza del paziente Tommaso Bellandi hanno passato in rassegna quanto è stato realizzato in queste difficili settimane: la valutazione multidisciplinare, la sorveglianza, l’applicazione delle buone pratiche, la prevenzione e gestione del rischio nelle strutture socio-sanitarie.

È stato infatti costruito un sistema di sorveglianza attiva per contenere gli effetti del Coronavirus sui residenti che non necessitavano di ricovero ospedaliero, secondo le consultazioni dei medici di famiglia. Come illustrato dal direttore della struttura di Qualità, Ivano Cerretini, sono inoltre state condotte delle verifiche in loco per supportare le strutture nell’implementazione delle raccomandazioni contenute nelle ordinanze regionali. I referenti del Dipartimento Infermieristico-Ostetrico (Nannelli, Sacconi, Rigali e Caiazzo) hanno approfondito gli aspetti teorici e le implicazioni operative delle valutazioni per intercettare il rischio di deterioramento clinico e per l’identificazione precoce dei sintomi del Covid nelle strutture residenziali, anche in vista di un secondo step di valutazioni che – a distanza di un mese dalla prima rilevazione – riguarderà nuovamente tutti gli ospiti delle strutture.

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ultimo aggiornamento: 12-05-2020


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