Favorire realmente la conciliazione dei tempi di lavoro con le ore da dedicare alla famiglia, cercare di ottimizzare l’equilibrio tra le responsabilità professionali e quelle familiari con una migliore ripartizione di queste tra marito e moglie, o comunque tra i componenti della famiglia.

A questo punta il progetto “Lucca Family net” promosso dalla Provincia di Lucca, approvato da un recente decreto firmato dal presidente Luca Menesini e finanziato con 100mila euro dal Dipartimento delle politiche per la famiglia della presidenza del Consiglio dei Ministri.

Un progetto elaborato dal Servizio coordinamento politiche al cittadino e alla comunità, Pari opportunità, rete scolastica, valorizzazione dei Beni culturali, statistica e comunicazione della Provincia, con il contributo e la collaborazione della Consigliera di Parità provinciale di Lucca.

L’emergenza della pandemia – spiega la Consigliera provinciale Maria Teresa Leone con delega alle pari opportunità – ci ha dimostrato che la necessità di coniugare al meglio i tempi di vita e di lavoro è una necessità e non un opzione. E il nostro progetto ha lo scopo di rispondere soprattutto alle esigenze delle donne che sono i soggetti indubbiamente più appesantiti dal ‘doppio ruolo’: la quotidianità professionale è intrecciata alla quotidianità del vivere sociale dell’individuo ma la prima riguarda in particolare le condizioni in cui questa attività lavorativa si svolge. Le istituzioni tutte sono chiamate a tutelare il lavoro femminile che spesso è il più penalizzato per vari motivi. Ecco quindi che una diversa e migliore organizzazione del lavoro diventa fondamentale. Lucca Family net non guarda solo la lavoro dei dipendenti dell’ente ma si rivolgerà anche ai Comuni del territorio e ad alcune imprese private”.

Più nel dettaglio il progetto “Lucca family net” si declinerà in quattro azioni principali. La prima riguarda un’attività di promozione e sensibilizzazione delle best pratices riconosciute a livello nazionale ed internazionale sul tema della conciliazione lavoro/famiglia.

Il secondo step è relativo alla formazione di un gruppo di specialisti chiamato, appunto, a diffondere una cultura organizzativa family friendly e per offrire nuove competenze al personale già inserito nell’organizzazione.

Il terzo gradino è quello della certificazione Family Audit della Provincia di Lucca: un percorso di cambiamento culturale, manageriale e organizzativo che consenta di adottare una politica di gestione del personale orientata al benessere dei dipendenti e delle loro famiglie. Il quarto e ultimo punto, infine, riguarda l’elaborazione da parte della Provincia di Lucca di un bando rivolto i Comuni e al settore privato per l’attuazione di una sperimentazione provinciale mirata alla promozione di una nuova cultura di gestione delle risorse umane negli enti pubblici, nelle imprese private e nelle organizzazioni no profit.

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ultimo aggiornamento: 25-05-2020


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