Nello scorso mese di marzo i Carabinieri Forestali della Stazione di Massa hanno individuato in loc. Poveromo un cantiere edile abusivo in atto. Immediatamente hanno effettuato il sequestro probatorio del terreno e deferito il responsabile e proprietario dell’immobile all’A.G.. Sul posto alcune strutture erano pressochè completate, altre ancora nelle fasi iniziali, in particolare vi era una una platea in calcestruzzo di circa 120 metri quadrati su cui erano già pronti i mattoni per realizzare i muri del fabbricato.

Qualche tempo dopo il sequestro il proprietario ha chiesto alla Procura di rientrare in possesso dell’area, dichiarando che il dissequestro era necessario per permettergli di demolire gli abusi realizzati, come previsto dalle norme edilizie. La Procura accoglieva l’istanza e riconsegnava i beni al legittimo proprietario, incaricando i CC forestali di verificare che avvenisse quanto dichiarato.

Alla prima verifica effettuata la situazione che si è presentata ai militari era però tutt’altra da quella ipotizzata: anziché demolire gli abusi già completati il proprietario stava proseguendo l’opera di costruzione e la platea si stava trasformando in un fabbricato con pareti e solaio. Immediato perciò il nuovo intervento dei Carabinieri forestali, che procedevano ad apporre nuovi nastri al cantiere, chiedendo questa volta il sequestro si fini preventivi, per evitare che il reato fosse portato a più gravi conseguenze, come già avvenuto dopo il primo intervento.

Il GIP del Tribunale di Massa ha subito accolto la richiesta del Pubblico Ministero, convalidando il sequestro effettuato nell’urgenza dai militari.

(Visitato 430 volte, 1 visite oggi)

Caso Scieri, fu omicidio: la Procura chiude le indagini

Controlli del territorio: un arresto per rapina ed una denuncia per furto.