La pioggia e il vento hanno ostacolato ma non hanno bloccato l’iniziativa “Siamo la natura che si difende” promossa da Brigata Mutuo Sociale per l’Abitare e Museo Popolare della Pineta. Si è trattata di un’intensa giornata di lotta, iniziata la mattina con un volantinaggio al mercato di Torre del Lago e proseguita con un presidio davanti alla casa recuperata di viale Kennedy. Proprio nel giardino di questa casa recuperata, allo stato di degrado e abbandono in cui l’inerzia delle amministrazioni comunali l’avevano lasciata, si doveva svolgere l’incontro dibattito “Esperienze di lotta in difesa del parco e non solo…” Avremmo voluto mostrare, come grazie alle pratiche di mutualismo e autogestione, oggi ci sia un giardino dove c’erano siringhe e come ci siano graffiti dove c’erano muri bruciati. Ben due processi hanno coinvolto cinque compagni per avere la colpa di aver recuperato questo immobile. Fortunatamente si è trattato di cinque assoluzioni. Il dibattito è stato spostato al Cantiere Sociale Versiliese che ha ospitato l’iniziativa, a causa delle incerte condizioni atmosferiche. Numerosi l’interventi delle realtà che si sono susseguiti. Oltre alle già citate Brigata Mutuo Sociale per l’Abitare e Museo Popolare della Pineta, il quale ha illustrato come da tre anni numerosi artisti provenienti anche da fuori Italia portino il loro contributo alla lotta “No Asse” facendo incontrare pratiche artistiche e pratiche di lotta in difesa del parco, Hanno arricchito il dibattito con contributi e relazioni: Fridays For Future, Extinction Rebellion, Viareggio a Sinistra, Toscana a Sinistra, Rete dei Comunisti, Potere al Popolo, No Cave, Legambiente, Genuino ClandestinoComitato No Aeroporto di Peretola e No Asse.Tra i vari intervenuti anche il geologo Roberto Balatri candidato a sindaco per Viareggio a Sinistra che ha parlato dell’atrofizzazione del lago di Massaciuccoli e di quali rimedi porvi. Si tratta dell’unico candidato che può contrastare la cementificazione di Viareggio visto la cultura ecosocialista che esprime.

Finita l’assemblea è stato deciso su proposta dei compagni del Cantiere Sociale Versiliese di fare una foto collettiva per solidarizzare con il movimento No TAV sotto l’ennesimo attacco repressivo visto lo sgombero del presidio dei mulini in Clarea nei pressi del cantiere ad alta velocità. Proprio in quel presidio alcuni giorni fa è stata issata la bandiera No Asse in segno di solidarietà tra le due lotte.La giornata si è conclusa con una cena sociale totalmente vegetariana.

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