Gli ispettori pesca del 2° Centro Controllo Area Pesca della Direzione Marittima di Livorno e i funzionari dell'Azienda USL Toscana Centro, Dipartimento della Prevenzione- Unità Funzionale Sicurezza Alimentare di Prato – hanno eseguito una verifica ispettiva
congiunta presso una pescheria di Prato gestita da cittadini di nazionalità cinese.
L’attività è stata svolta in sinergia tra due istituzioni deputate al controllo, la prima per la
tutela della risorsa ittica e per la garanzia delle informazioni al consumatore, la seconda
per gli aspetti di salvaguardia della salute pubblica. Nel corso degli accertamenti sono
state riscontrate diverse tipologie di illecito. Tra le più gravi la mancata esibizione della
documentazione di tracciabilità, la violazione dei requisiti generali igienico-sanitari e
l’introduzione sul territorio nazionale di crostacei, provenienti dalla Grecia, senza aver
informato preventivamente l’Ufficio veterinario per gli adempimenti comunitari (UVAC)
per le necessarie verifiche sanitarie. Durante gli accertamenti, che hanno riguardato il
controllo della documentazione di accompagnamento dei prodotti ittici, risultata carente o
in qualche caso completamente assente, gli ispettori della Guardia Costiera, visionati
alcuni esemplari esposti nei banchi di vendita al dettaglio, hanno poi passato al setaccio
le celle-frigorifero rinvenendo prodotti privi di tracciabilità e di dubbia provenienza.
L'Autorità Sanitaria ha disposto, invece, la chiusura temporanea della pescheria per le
gravi carenze igienico sanitarie riscontrate, fino al ripristino delle condizioni di idoneità
alla detenzione e alla vendita dei prodotti ittici. La merce risultata non idonea al consumo
umano, alcune decine di kg, è stata sottoposta a sequestro amministrativo.
Sanzionato anche un ristorante ubicato all'interno di uno stabilimento balneare a Marina
di Massa, da parte dei militari della Guardia Costiera dipendenti dalla Capitaneria di
porto di Marina di Carrara. Al titolare dell’esercizio è stata contestata  la detenzione, ai
fini della commercializzazione, di una partita di 135 Kg di prodotto ittico congelato di
dubbia provenienza. La merce è stata sottoposta a sequestro amministrativo.
Ai fautori di tali condotte illegali, che costituiscono attentato alla salute pubblica, con
conseguente pericolo per la sicurezza dei consumatori, ignari dell’acquisto o del
consumo di un prodotto non controllato igienicamente, verranno applicate dalle Autorità
deputate al controllo le sanzioni previste in questi casi.

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