Il sindaco proprio non riesce a capire la distinzione fra scelte politiche e valutazioni tecniche e così spaccia per vittorie quelli che sono disastri storici per il nostro comune.

Dopo la notizia dell’approvazione da parte del ministero del bilancio stabilmente riequilibrato – notizia di settimane fa ma rilanciata in questi giorni – non si riesce a comprendere che al Ministero non interessano ovviamente quantità e qualità dei servizi; gli basta che i bilanci “numerici” reggano.

Così le forze politiche di Minoranza all’attacco del Sindaco sulle scelte di bilancio che hanno portato a importanti tagli di servizi.

Se il sindaco avesse tagliato di più il bilancio passava lo stesso; ma anche di meno indicando le fonti di entrata.

Si è preferito fare tagli sulla testa della gente anziché puntare su facili entrate

E qui siamo al punto: la rinuncia sistematica a facili entrate è all’origine della falcidia dei servizi, fino ad intaccare pesantemente diritti essenziali. La rinuncia alle stesse entrate è all’origine di predissesto e dissesto, le due scelte rovinose che marchieranno per sempre questa amministrazione incapace e rovinosa.

L’avevamo detto che Massarosa non aveva un centesimo di superfluo.

I fatti ci hanno dato ragione e infatti si è tagliato sui servizi scolastici e le prestazioni sociali.

È tanto vero questo che il sindaco, nel suo delirio politico è arrivato a sostenere che la causa del dissesto è aver garantito un servizio mensa finanziato, come in ogni comune italiano, dalla fiscalità generale.
Quello che ci conforta è che la gente ha capito.

Adesso serve solo un responsabile che stacchi la spina; poi sarà il tempo della ricostruzione, che potrà avvenire solo annullando il più possibile un anno e mezzo di scelte rovinose

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