Anche la senatrice Liliana Segre ha aderito alla proposta di legge contro la propaganda nazi-fascista. A comunicarlo è Maurizio Verona, sindaco di Stazzema (Lucca), e primo firmatario della proposta di legge depositata in Cassazione: una “legge di iniziativa popolare finalizzata a disciplinare pene e sanzioni verso coloro che attuano propaganda fascista e nazista con ogni mezzo, in particolare tramite social network e con la vendita di gadget”.

La Segre ha inviato una lettera al sindaco Verona, che ha poi postato la missiva della senatrice sui social. “Stimato sindaco – scrive Liliana Segre – anche se la mia condizione di parlamentare rende inopportuna la mia firma in calce al ddl, che realizzerebbe una sovrapposizione fra iniziativa parlamentare e popolare, aderisco però senz’altro allo spirito della proposta e ai suoi contenuti normativi. La diffusione di messaggi fascisti e razzisti, sia sui social che su altri supporti – aggiunge Segre – ha raggiunto mai livelli intollerabili, la coscienza civile della Repubblica nata dalla Resistenza deve mostrarsi avvertita dei pericoli e reagire. Augurio dunque il miglior successo alla vostra raccolta firme, che spero possa raggiunge il numero necessario di adesioni entro il 31 marzo. Da parte mia – conclude la senatrice a vita – viglierò perché la proposta venga discussa e approvata celermente in Parlamento”.

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