“Non ci siamo. A luglio dello scorso anno, con l’arrivo al vertice di SEA Ambiente del Dottor Emilio Bonifazi, i dipendenti tirarono un sospiro di sollievo speranzosi che la politica versiliese avesse finalmente trovato la quadra dopo mesi di lotta intestina e speranzosi che le ingiustizie e le correnti di potere interne all’azienda sarebbero finalmente terminate da lì a poco”.

Lo scrive in una nota Luca Mannini, per la segreteria FIT-CISL Toscana Nord.

“Convinzioni rafforzate, dopo aver ascoltato l’annuncio da parte di SEA Ambiente ed ERSU di volersi fondere in un’unica grande Società Operativa Locale [SOL]. Come sindacato fummo felici sia per i lavoratori sia per gli utenti che avrebbero potuto contare su quei vantaggi economici derivanti da sinergie tra le due Società fino a poco tempo prima rivali.

Purtroppo, a distanza di qualche mese, la delusione è tanta.

La fusione viene continuamente posticipata, gli otto sindaci versiliesi continuano a non trovare “la quadra” tra di loro e tutto ciò rischia di ricadere sulla testa dei lavoratori oltretutto dopo quasi un anno di utilizzo FIS [Fondo di Integrazione Salariale] che ha fortemente penalizzato la loro busta paga fino ad un 40%.

Ed è in questo contesto che l’azienda SEA per far fronte ai propri problemi di bilancio decide, insieme ad ERSU, per un Trasferimento di Personale diventato poi, dopo le nostre proteste, Distacco Temporaneo di Lavoratori da una Società all’altra. Distacco che comporterà per i Dipendenti la presa in servizio presso la sede di ERSU in luogo di quella di SEA Ambiente. Volontà questa che non interferirà certo sul servizio di raccolta rifiuti svolto sul territorio Camaiorese ma che avrà consistenti risvolti negativi sul personale che rischia di essere rimbalzato da una sede di lavoro ad un’altra come una pallina da biliardo creando oltretutto un cattivo precedente in fatto di residenza lavorativa. Che non sia questo il vero motivo?

Quello che però fa rabbia, sono i criteri scelti unilateralmente da SEA/ERSU sulla scelta del personale da trasferire che non sono uniformi tra il personale operativo addetto alla raccolta e il Personale Amministrativo /Officina. Criteri che ci lasciano dubbiosi sulla correttezza e trasparenza delle scelte operate.

Scelte che a quanto sembra non sono state effettuate dall’Amministratore Unico di SEA Ambiente ma dai propri Dirigenti. Quei Dirigenti che, da quando SEA ha perso il servizio su Camaiore, non sono riusciti a predisporre e perseguire un piano di prepensionamento adeguato così come non sono riusciti a portare avanti richieste di trasferimento volontario di lavoratori ad altre aziende del gruppo Reti Ambiente.

La cosa più vergognosa è quella sul Personale di Officina dove la scelta è ricaduta non sul Dipendente con minore anzianità di servizio, come accade normalmente, ma su quello che ha maggiore anzianità di servizio. A nostra richiesta di delucidazioni, c’è stato riferito informalmente che ERSU avrebbe richiesto un elettricista, peccato che negli ultimi tre anni i corsi di aggiornamento per elettricista/elettrauto li abbia effettuati qualche altro dipendente! Senza contare che un’eventuale esubero nel reparto officina di SEA è nella figura del Coordinatore che è doppia!

Non è dunque il caso, anziché distaccare il personale creando forte malcontento tra esso, di rivedere l’assegnazione di qualche delega all’interno del gruppo Dirigente SEA? Non è il caso che qualcuno di essi sia accompagnato alla pensione e sia sostituito da persona che adotta criteri trasparenti nelle scelte aziendali? Alcune volte cambiare l’Amministratore Unico non è sufficiente, bisogna andare oltre altrimenti certi problemi non si risolvono ma si accentuano.

Giusto a questo punto tirare in ballo anche Reti Ambienti, la Holding Capogruppo delle SOL che ha ricevuto in affidamento da ATO Costa la gestione del Servizio di raccolta e spazzamento rifiuti. A livello sindacale abbiamo dato lei tutto l’appoggio possibile, pertanto da essa ci aspettiamo il superamento di certe logiche medioevali all’interno delle SOL oltre naturalmente ad un forte contributo al miglioramento delle condizioni di lavoro dei lavoratori nonché del Servizio e delle tariffe TARI per il cittadino”.

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ultimo aggiornamento: 27-03-2021


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