In giro per librerie: libreria “La stanza di carta”
Prosegue l’itinerario alla scoperta di librerie indipendenti scoperte durante i miei viaggi. Questa volta siamo nel cuore di Palermo, nella libreria “La stanza di carta”, dove arrivo durante le vacanze grazie al suggerimento di un caro amico. La libreria ha due anni di attività alle spalle ed è curata da Pietro Onorato, libraio con mezzo secolo di esperienza e che si definisce “operaio della cultura”. La libreria sorge in via D’Alessi, di fronte al comune, ed è il pian terreno di un campanile che svetta tra i tetti nel centro di Palermo. Il prologo di questo meraviglioso spazio sono le tre vetrine , due laterali e una frontale, in cui già si intuiscono le anime che compongono la libreria: collezioni Sellerio, fumetti, libri d’arte, modernariato. Sono in tutto 19 mq calpestabili con scaffali che dal pavimento si sviluppano fino al soffitto capaci di ospitare più di 4000 volumi scelti con cura dal signore Onorato. Il libro è al centro di questo spazio che si configura anche come luogo metafisico: seguendo le indicazioni del libraio si nota un piccolo piano rialzato in cui due poltrone accolgono il lettore per sfogliare e curiosare i libri. Inoltre ci sono numerosi “segreti” che si intravedono come quella dedicata al giallo e l’angolo del “proibito”. Sedendosi nel divano al pian terreno la libreria si configura come la quarta parete di un teatro i cui protagonisti sono i volumi. Gli oggetti disposti nel locale seguono un preciso ordine come le scale che, oltre a essere indispensabili per sistemare i libri negli scaffali più alti, contribuiscono a far sentire il visitatore in un quadro di Escher.
Pietro Onorato accoglie i passanti con grande cura e accoglienza, imbastendo conversazioni stuzzicanti sia su argomenti letterari che sui libri e lo spazio che intorno a loro ha costruito.
“La stanza di carta” è un vero angolo di sogno nel mezzo di una città magica, dove si possono trovare cose che nemmeno sapevamo di cercare.
Libro consigliato: “I delitti di via Medina-Sidona” di S. Piazzese, ed. Sellerio
Erika Pucci
@erykaluna
