“La produzione della birra artigianale e agricola è un’attività in continua e rapida crescita in Toscana e l’inserimento della produzione del malto e della birra tra le attività agricole sta determinando un importante impulso nell’ambito del nostro settore primario”.
Così la vicepresidente e assessora all’agroalimentare Stefania Saccardi che ha partecipato all’incontro del Caffè della Versiliana dedicato a  “Le Birre artigianali in Toscana”.

“La cultura della birra artigianale e agricola in Toscana non solo sta crescendo ma si sta sempre più professionalizzando – ha proseguito Saccardi – perché siamo di fronte a un prodotto che piace a tutti, che ha saputo trasformarsi da prodotto di nicchia in un’eccellenza di alta qualità alla portata di tutti, fiore all’occhiello del nostro Made in Italy. Tra l’altro, una delle compagne preferite delle uscite con gli amici o di un brindisi. E, ammettiamolo, qual è la frase dopo “ci prendiamo un caffè” più gettonata al mondo? “Ci facciamo una birra”. Non sarà un caso. Aggiungo che grazie a questo prodotto  e dunque alla promozione della cultura birraria e della formazione di consumatori consapevoli, in Toscana la birra può essere la chiave per un turismo di prossimità, dove i birrifici si fanno bussola per scoprire storia, natura ed eccellenze locali”.   
La produzione di malto e di birra rappresenta una forma di diversificazione multifunzionale delle imprese agricole toscane. 

In Toscana risultano presenti 91 birrifici artigianali (ubicati prevalentemente nelle province di Firenze, Siena, Arezzo e Pisa), dei quali 17 sono “beer firm”, cioè birrifici senza impianto che si avvalgono di altri birrifici per la realizzazione della propria produzione. I birrifici agricoli sono 21 e rappresentano il 23% del numero totale dei birrifici artigianali presenti in Toscana. Ad oggi la produzione di birra artigianale in Toscana è stimata in circa 20.000-25.000 ettolitri per anno.

Nell’ambito del Programma di Sviluppo Rurale (PSR) 2014 – 2020 della Regione Toscana, con le risorse rese disponibili dal bando “Sostegno per l’attuazione dei piani strategici e la costituzione e gestione dei Gruppi Operativi (GO) del partenariato europeo per l’innovazione in materia di produttività e sostenibilità dell’agricoltura (PEI – AGRI)” – annualità 2017, sono stati finanziati due progetti sulla birra artigianale, attualmente in corso di realizzazione:  

– HOPS-TUSCANY – Sviluppo della coltivazione di luppolo toscano per la produzione di birre artigianali made in Tuscany – Capofila: Birrificio Valdarno Superiore srl che ha come obiettivo l’utilizzo del luppolo prodotto sul territorio toscano per aromatizzare le birre artigianali e quindi lo sviluppo della coltivazione del luppolo per la produzione dei coni, materia prima indispensabile per la produzione della birra.  


– QUALI_BIRRE – Miglioramento della qualità delle birre agricole toscane nelle dinamiche di mercato e nelle strategie di diversificazione multifunzionale – Capofila: Società Agricola Opificio Birrario che ha come obiettivo quello di elevare le competenze tecniche ed economiche degli imprenditori impegnati nella produzione di birre agricole attraverso la definizione di un protocollo operativo e il trasferimento ai birrifici artigianali delle conoscenze relative alle caratteristiche microbiologiche e agli strumenti necessari a innovare il processo di produzione, conservazione e marketing.

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ultimo aggiornamento: 27-07-2021


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