Le opinioni politiche e poetiche di Pierpaolo Pasolini sulla società italiana che cambia. Riflessioni di ieri illuminanti anche ai giorni nostri. È il tema portante di sabato 21 agosto al festival Trame d’estate in corso a Palazzo Mediceo di Seravezza. Dopo i linguaggi della satira e dei romanzi gialli, la critica letteraria e il giornalismo, un’altra e diversa dimensione della scrittura: la poesia. Protagonista della serata (inizio ore 21:30, ingresso gratuito con green pass) sarà Pierpaolo Capovilla, interprete di una lettura scenica di “ La religione del mio tempo” di Pier Paolo Pasolini. Per il festival Trame sarà l’unico appuntamento di domani, perché il previsto incontro delle 18:30 con Giampiero Guadagni non potrà tenersi. Atteso a Seravezza per presentare “Tre minuti trentuno secondi. Francesco Cossiga: il silenzio e il fragore” il giornalista romano ha dovuto rinunciare a causa di un grave lutto che ha colpito la sua famiglia.

Il reading in tre atti di Pierpaolo Capovilla vuole essere un riavvicinamento non soltanto alla poesia di Pasolini ma alla critica, impietosa e crudele, che egli seppe esprimere nei confronti della società del suo tempo, critica tristemente attuale. Nelle liriche di “La religione del mio tempo” – scritte tra il 1955 e il luglio del 1960 e pubblicate per la prima volta nel 1961 – Pasolini riesce a mettere poeticamente in azione tutta la sua incontenibile passione civile, un’insaziabile fame di vita e un irresistibile desiderio di capire e sentire utilizzando ogni possibile materiale argomentativo: da quello metafisico a quello polemico, dal giornalistico al profetico. Capovilla se ne farà interprete attingendo alla sua esperienza di grande protagonista della scena rock italiana indipendente, quale frontman de “Il teatro degli orrori” e “One Dimensional Man”. Non a caso Capovilla ha voluto con sé in questa serata il cantautore Gabriele Gheri Cancogni, versiliese di nascita, al quale affida l’introduzione musicale della performance poetica.

Il festival Trame d’estate si chiude domenica alle 18:30 con un focus sull’opera di Gianni Rodari, con Daniela Marcheschi Grazia Gotti, e alle 21:30 con Gene Gnocchi, autore per Solferino de “Il gusto puffo”.

Il festival è organizzato dal Centro Internazionale di Studi Europei Sirio Giannini d’intesa con il Comune di Seravezza, con il patrocinio di Regione Toscana e Fondazione Terre Medicee, la collaborazione di Cooperativa Letteraria di Torino, Festival Premio Emilio Lussu di Cagliari, Associazione Il Giardino delle Parole, Libreria Ticinum e con il contributo di Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, Lucca Promos, The Lands of Giacomo Puccini. La direzione artistica è affidata allo scrittore Guido Conti e a Chiara Tommasi, presidente del Centro Studi Sirio Giannini.

Tutti gli incontri sono ad ingresso gratuito. Si accede con Green Pass. Gradita la prenotazione al 333 4613397 o scrivendo a [email protected].

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