Arredi appartenuti alla cantante lirica Juanita Caracciolo, sono stati donati dagli eredi alla Fondazione Giacomo Puccini. Ieri (ndr lunedì 7 febbraio 2022) è stata ufficializzata la donazione presso la Casa natale del Maestro a Lucca, alla presenza del presidente della Fondazione Alessandro Tambellini, e la pronipote, Silvia Monti.

Juanita Caracciolo, nacque a Ravenna il 25 ottobre del 1888, e in breve tempo, si affermò come soprano esibendosi nei principali teatri italiani ed esteri.

In particolare, il soprano Caracciolo aveva in repertorio opere quali Mefistofele di A. Boito, Isabeau, Lodoletta e Le Maschere di P. Mascagni, Andrea Chénier di U. Giordano, La Wally di A. Catalani, La bohème, Madama Butterfly e Manon Lescaut di Giacomo Puccini.

Significativa fu la sua interpretazione nella Manon Lescaut che inaugurò il Teatro alla Scala di Milano, il 26 dicembre 1922, per un totale di 15 recite, ed in particolare quella del 1° febbraio che celebrava i primi 30 anni dell’Opera.

Il Maestro Giacomo Puccini rimase particolarmente colpito da questo spettacolo sia per la qualità del cast (oltre alla Caracciolo, Aureliano Pertile e Francesco Merli) sia per l’allestimento scenico (i bozzetti di Edoardo Marchioro sono esposti nel Puccini Museum), ma soprattutto per la conduzione magistrale di Arturo Toscanini. 

Juanita Caracciolo, sposata con Giacomo Armani, noto direttore dell’epoca, dal quale ebbe un figlio, Franco, divorziò nel 1922 ed intrecciò una nuova relazione con Roberto Moranzoni, anche lui rinomato direttore d’orchestra da cui ebbe un secondo figlio, Bruno. Purtroppo, Juanita morì il 5 luglio 1924 per complicazioni post part e il bambino la seguì pochi mesi più tardi.

“Un particolare ringraziamento – ha dichiarato a nome del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Giacomo Puccini, il presidente Alessandro Tambellini – agli eredi del soprano, Silvia Monti, Adolfo, Filippo e Marta Meuti per la loro generosità e per aver pensato ad una destinazione che potesse mantenere in vita il ricordo di Juanita Caracciolo e del suo legame con il Maestro Giacomo Puccini, reso possibile anche grazie al presidente dell’Associazione culturale Ville Borbone e Dimore Storiche della Versilia, Maria Assunta Casaroli, che ha favorito il contatto con la signora Monti.”

La donazione è stata fatta dai pronipoti del soprano, discendenti del fratello Carlo, e consiste in arredi (23 pezzi) in stile Liberty risalenti agli anni ’20 del Novecento: mobili per la sala da pranzo e per le camere da letto, lampadari e un pianoforte verticale con intarsi appartenuti alla famosa cantante, tutti ottimamente conservati dalla famiglia.

Gli arredi saranno utilizzati per arredare il Villino Puccini di Viareggio, al termine dei lavori di restauro che la Fondazione Giacomo Puccini ha avviato lo scorso anno.

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