Via libera al decreto legge per i sostegni alle attività in crisi per il Covid. Il Consiglio dei Ministri dà l’ok e interviene sui prezzi delle bollette.

Si parla di 1,6 miliardi di euro per i nuovi sostegni alle attività in crisi tra cui il settore gioco fisico. L’emergenza Covid si allunga e il Governo prende i provvedimenti per aiutare coloro che più hanno subito danni dalla pandemia. Questo Decreto prevede la cassa integrazione scontata per agenzie di viaggio, hotel, ristoranti, catering e mense, stabilimenti termali, parchi divertimento, sale da ballo, musei, radiotaxi e sale giochi.

Proprio le sale giochi (così come tutto il settore scommesse) sono state colpite duro dalla chiusura forzata legata al lockdown (fino a giugno 2021) e operatori e dipendenti del settore sono stati tanto penalizzati a discapito dell’industria del gaming online che ha vissuto, e sta vivendo, il suo momento migliore. I siti di gioco d’azzardo online sicuri (che è possibile vedere elencati su https://www.truffa.net/) sono stati presi d’assalto dai giocatori orfani delle sale fisiche e hanno visto incrementare i loro introiti di tantissimo. Si parla, in percentuale, del 123% in più solo per il poker online.

Ora, con questa nuova manovra governativa, si cerca di sanare un divario che è molto in favore degli operatori sul web ma che ha messo in difficoltà migliaia di lavoratori che, negli ultimi due anni, sono in cassa o sono stati licenziati.

La pandemia: settori in crisi da quasi due anni

Mentre in Italia attraversiamo, con una certa ansia, la quarta ondata del virus (in Toscana parliamo di circa 5000 casi al giorno) non possiamo non fare una breve disamina di tutti quei settori che hanno avuto difficoltà anche solo ad aprire negli ultimi 24 mesi. Se pensiamo, infatti, al settore delle discoteche (che sono chiuse fino al 31 gennaio) non possiamo non discutere di cosa si possa fare per dare una mano a tutti coloro che vivono e lavorano di notte.

Anche tutto il settore musicale è completamente fermo da circa 2 anni. E non ci sono solo i cantanti famosi ma anche tutti quei fonici, autisti, montatori, microfonisti, turnisti che sono al palo da tantissimo tempo. Era ovvio, e anche forse un po’ scontato, che il Consiglio dei Ministri dovesse in qualche modo alleviare quelli che sono i tanti problemi economici di tanti settori in flessione.

Il turismo estero, soprattutto, è in grossa crisi: gli stranieri non vengono volentieri in Italia, non si spostano, ci sono ancora troppi casi. Proprio per questa ragione il Governo ha stanziato ristori per circa 413 milioni di euro. Ma, se pensiamo al settore del gioco, dobbiamo solo immaginare le perdite delle sale fisiche rispetto ai siti di gambling online.

I migliori siti di gioco d’azzardo sono il futuro del gambling?

In un quotidiano che è sempre più votato verso la tecnologia non possiamo non credere che il futuro del gioco d’azzardo non sia il gambling online. E questo vale per tanti motivi. Il primo è che anche il giocatore più dubbioso si è trovato a registrarsi sulle piattaforme durante il lockdown e si è trovato bene. Il secondo è che i palinsesti dei siti online sono molto vari e sempre aggiornati. Il terzo è che si può giocare sempre, ovunque ci si trovi, anche di notte a casa propria.

Anche il fattore sicurezza che per anni è stato il tallone d’Achille del settore online è stato, ampiamente, ridisegnato per rendere l’esperienza di gioco affidabile. Tutti i siti e gli operatori legali sono sotto l’egida dell’ADM (ex AAMS ora Agenzia Dogane e Monopoli) e hanno un numero di licenza unico a cui fare riferimento per essere certi di trovarci su un sito controllato. Poi un protocollo crittografico super moderno ci permette di avere i dati sensibili criptati (e quindi protetti) così come le coordinate bancarie.

Nessun tentativo di phishing o truffa informatica è tollerato in un sito legale. In più un customer service a livello (e che funzioni 24 ore su 24) è in grado di lenire ogni piccolo dubbio dell’utente rispondendo in tempo reale (anche con una chat live che è sempre più presente sui siti). Si può pensare, quindi, che il web sia il futuro? Probabilmente sì ma senza dimenticare di aiutare tutti coloro che vivono, da anni, con l’onesto lavoro delle sale fisiche.

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