Pronti, attenti, via! Settimana decisiva per i piccoli inventori che partecipano al concorso nazionale “Eureka! Funziona!”. Gli inviati delle aziende del Progetto LU.ME. Lucca Metalmeccanica sono infatti in questi giorni in visita alle 24 classi delle 14 scuole primarie di tutto il territorio provinciale che aderiscono all’iniziativa, per trovare i migliori giocattoli meccatronici e invitarli a partecipare alla finale provinciale.

In Versilia, partecipano anche le bambine e i bambini della scuola Lambruschini di Viareggio (nelle foto al momento della valutazione dei giocattoli).

Il concorso nazionale, che Federmeccanica organizza con il patrocinio del MIUR, è realizzato nostra provincia da 10 tra le più importanti realtà aziendali del comparto metalmeccanico lucchese, riunite nel Progetto LU.ME. Lucca Metalmeccanica. Sono A.Celli Paper, A.Celli Nonwovens, Fapim, Fosber, Gambini, KME Italy, Körber, Rotork Fluid Systems, Sampi e Toscotec. Insieme a Confindustria Toscana Nord organizzano iniziative in favore del territorio, dalla formazione alla cultura, al sostegno delle realtà associative a scopo sociale. 

I giochi selezionati in questa fase parteciperanno alla finale provinciale in programma venerdì 20 maggio nella sede di Confindustria Toscana Nord a Lucca e il team inventore del giocattolo vincitore tra quelli delle classi quinte parteciperà alla finale nazionale venerdì 27 maggio, on line.

Per informazioni: www.luccametalmeccanica.it 

Il progetto Eureka! Funziona!
Eureka! Funziona! è un progetto che mira a sviluppare, sin dalla scuola primaria, le attività di orientamento alla cultura tecnica e scientifica, come già avviene in numerosi Paesi europei, quali Finlandia, Germania, Francia e Olanda. I bambini partecipanti sono così introdotti al mondo del saper fare. Infatti, lo svolgimento delle attività di invenzione e progettazione consente agli alunni coinvolti di integrare la teoria con la pratica, ma anche di stimolare lo spirito imprenditoriale, le capacità manuali, l’attitudine al lavoro di gruppo e la creatività. Inoltre i bambini hanno la possibilità di sviluppare un’attitudine al problem solving, nonché un approccio interdisciplinare, nel quale vengono applicate diverse materie di studio (dalla matematica al disegno, passando per l’italiano e scienza) per concorrere alla realizzazione del prodotto finale. In questo modo i bambini vengono messi nella condizione di apprendere attraverso il “cooperative learning” e il “learning by doing”, metodologie didattiche che consentono agli studenti di acquisire conoscenze e competenze tramite la condivisione e l’esecuzione di azioni pratiche.

Protagonisti di questo concorso sono le bambine e i bambini delle scuole che si sono iscritte a questa edizione, dopo l’anno di stop dovuto alla pandemia. Si tratta di una gara di costruzioni tecnologiche nella quale i bambini hanno il compito di ideare, progettare e costruire un vero e proprio giocattolo a partire da un kit fornito da Federmeccanica contenente vari materiali. Gli alunni partecipanti sono divisi in gruppi, in modo da incentivare la cooperazione, il lavoro in team, la suddivisione di compiti e ruoli e dovranno realizzare un’invenzione tecnologica in 6/8 settimane (corrispondenti a 20 ore di attività). I diversi progetti realizzati sono presentati in un evento pubblico e vengono valutati da parte di una giuria deputata a scegliere il giocattolo maggiormente innovativo, sulla base di una scheda di valutazione ad hoc.

(Visitato 206 volte, 1 visite oggi)

“Mare Mostro” arriva nelle scuole e registra il “sold out”

Mondiali karate, la squadra delle viareggine allenata da Pasquale Acri ha vinto la medaglia d’argento