“Sabato sera si sono concluse a Bozzano le celebrazioni organizzate per ricordare il 25° anniversario della morte di Padre Damiano di Bozzano, nato appunto a nella frazione massarosese il 5 novembre 1798 e deceduto a Recife (Br) il 31 maggio 1997, dopo 66 anni ininterrotti di attività missionaria nel “Sertao Brasiliano”.
La S. Messa è stata concelebrata da vari sacerdoti e presieduta dal Ministro Provinciale dell’Ordine del Cappuccini di Firenze, Padre Valerio Mauro, nella piazza dedicata all’indimenticato frate Cappuccino,
davanti alla statua del medesimo, ed alla presenza delle Autorità Civili e militari. Subito dopo si è svolta una solenne processione diretta all’edificio delle Opere Parrocchiali, presso la chiesa, dove è stata inaugurata una nuova gigantografia raffigurante il venerabile religioso, in sostituzione della precedente, deterioratasi a causa del tempo.
La cerimonia, molto partecipata ed apprezzata dai fedeli, si è conclusa con la visita alla piccola mostra di xilografie su cartoncino allestita sugli altari della chiesa che ha ottenuto un successo assai superiore alle attese.
Si tratta di immagini , da anni giacenti dimenticate nei locali della canonica, tutte riguardanti l’attività missionaria di Padre Damiano, stampate in due versioni: una in bianco e nero e l’altra a colori, e presentate così in coppia.
Sorprendente è stata la scoperta dell’autore: Josè Fransisco Borges, massimo esponente dell’arte xilografica e della poesia popolare chiamata “Cordel”, nel nord del Brasile, ma noto internazionalmente per essere stato premiato dall’Unesco, per aver esposto in vari stati esteri, compresi USA e Francia, ed infine per aver illustrato volumi di scrittori pubblicati in varie parti del mondo, tra cui Edoardo Galeano.
Preso atto del successo ottenuto si è pensato, grazie alla disponibilità del Circolo Fotografico di Piano del Quercione, che ha concesso il pannelli espositori, di procrastinare l’esposizione fino a domenica 19 giugno, festa del Corpus Domini, per poter dare la possibilità di apprezzarla ad un numero ancor più elevato di persone.”