“Il Comune di Viareggio dispone sul proprio territorio di una struttura adibita a canile, la quale ha i requisiti e quanto stabilito dalla legge per lo svolgimento dell’attività di canile sanitario e ne detiene la delega alle funzioni amministrative, tra cui la gestione dello stesso, in forza della Convenzione quinquennale sottoscritta previa approvazione dei rispettivi consigli comunali, il 31 luglio 2010 in ottemperanza al protocollo d’intesa del 21 maggio 2009 , dalla Conferenza dei sindaci dei Comuni compresi nell’ambito territoriale della Azienda USL 12,  ovvero Camaiore, Forte dei Marmi, Massarosa, Pietrasanta, Seravezza, Stazzema e Viareggio. – Scrive in un comunicato stampa la Lega di Viareggio

Preso atto che, nonostante la citata convenzione fosse scaduta, nessuno dei comuni abbia inteso recedervi, ma anzi abbia ribadito la volontà di continuare ad agire a livello unitario e associato, si è giunti alla nuova Convenzione, in data 25 ottobre 2017, che andrà a scadenza quest’anno. -Il Comune di Viareggio, come citato nella convenzione, avendo la gestione completa delle procedure per l’affidamento della gestione e non disponendo di personale specifico, ha la necessità di affidare tale gestione come stabilito dalla legge ad associazioni senza scopo di lucro e imprese sociali, riconosciute ed iscritte in albi istituiti con leggi regionali, aventi finalità di protezione degli animali, per la conduzione materiale di questo servizio, ricevendo mandato dagli altri Comuni per indire procedura di gara per tale affidamento – gestione – queste le argomentazioni della Referente Gruppo Tutela Animaili Patrizia Ridolfi e della Responsabile Enti Locali Alfreda Del Carlo entrambe della Sezione  Lega Viareggio, gestione che  viene prorogata per esigenze di continuità del servizio alla Cooperativa già aggiudicataria della procedura negoziata, con rinnovo  bimestrale dal 2015, come si evince dalle Determine Dirigenziali 500 e 945 del 2022 – stesse determine in cui sono indicate le Delibere di Giunta e di Consiglio con gli stanziamenti per poter procedere con le gare di affidamento- aggiungono le referenti- che pur comprendendo  che la continuità del servizio è obbligatoria per Legge al fine della sicurezza pubblica e dell’Ente e della indiscussa e condivisa tutela del benessere  degli animali , chiedono quali tempistiche rivestano le more dei processi per giungere ad un bando di gara, visto che, appunto, la gestione viene prorogata con scadenza bimestrale da ben sette anni.

Attendiamo quindi  risposta alla nostra interrogazione entro la prima settimana del mese di luglio, nella quale chiediamo quali siano i processi necessari alla sottoscrizione di una nuova gara di affidamento, di quale cifra nello specifico sia stata stanziata per la gara e di quanto tempo necessitino tali processi. Chiediamo inoltre perché l’opzione scelta, ovvero dell’affidamento in via provvisoria ogni due mesi,  sia prorogata in ritardo rispetto al periodo di effettiva gestione – continuano Patrizia Ridolfi e Alfreda Del Carlo, rispettivamente Referente del Gruppo Tutela Animali e Responsabile Enti Locali della Sezione di Viareggio Lega per Salvini Premier

Confrontando le date, troviamo un’affidamento retroattivo e ci chiediamo se tale pratica non possa creare qualche problematica proprio alla continuità dell’indispensabile  servizio di gestione del canile. Se nella determina di marzo è indicato l’affidamento di gennaio-febbraio e altresì in quella di maggio, l’affidamento provvisorio di marzo-aprile, l’attuale mese di giugno ed il prossimo mese di luglio sono coperti nella gestione? E’ giusta prassi procedere alla determina di affidamento con ritardo rispetto al periodo di gestione indicato nella stessa?-La convenzione sottoscritta dalla conferenza dei sindaci, oltre a quanto eventualmente erogato dallo Stato e dalla Regione per le gestioni associate o per le attività di tutela degli animali, stabilisce le quote di compartecipazione per ciascun Comune sulla percentuale dei residenti e la scadenza delle rate, la nostra interrogazione- affermano la Referente del Gruppo Tutela Animali e  la Responsabile Enti Locali del Carroccio– chiede se vi siano intervenuti adeguamenti negli importi stabiliti, ad esempio in termini di aggiornamento della popolazione residente e quali siano i dati di fine anno sui risultati della struttura, in base allo schema predisposto per il fabbisogno della gestione stessa. 

Abbiamo anche protocollato le richieste atti in merito al testo della Convenzione, che ci è stato corrisposto nei termini, ma non abbiamo ancora risposta relativamente alla copia della relazione di gestione del Canile, del bilancio preventivo e del consuntivo e delle quietanze di ciascun comune relativamente a quanto di spettanza, nonchè la convenzione di affidamento della gestione alla cooperativa sociale onlus di riferimento ed il regolamento inerente- concludono Patrizia Ridolfi ed Alfreda Del Carlo – anche se i termini di risposta a norma del Regolamento del Consiglio, sono già passati. 

Chiediamo inoltre se, successivamente alle date di presentazione dell’interrogazione e della richiesta di accesso agli atti, siano intervenuti  fatti e/o controlli da parte di organi esterni”.

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