Il sole e le alte temperature estive regalano in Versilia un ottimo olio novo. Non può che essere positivo infatti il bilancio della campagna olearia 2022 per Cia Versilia – Confederazione Italiana Agricoltori. Se infatti la poca acqua caduta in primavera – estate ha in parte depresso la formazione dei fiori e dei frutti e la loro polpa, meno acqua si traduce però anche in maggiore resa, cioè dalla stessa quantità di olive che lo scorso hanno davano l’11% di resa, oggi abbiamo una resa del 14-15%. Le alte temperature inoltre hanno reso quasi innocua la mosca olearia che si è fatta sentire solo a metà ottobre dopo qualche pioggerellina quando ormai il raccolto era già stato fatto. Non mancherà dunque l’olio in Versilia e sarà un olio buono anche perché gli incendi delle colline hanno bruciato per lo più olivete familiari e le aziende professionali hanno potuto comunque continuare il proprio lavoro.

Buone notizie dunque ma da Cia Versilia arriva un appello alle istituzioni: “La Versilia in generale – dichiara Massimo Gay responsabile Cia Versilia – è mancante di produzione. C’è bisogno che Comune e Regione lavorino a politiche di incentivazione alla coltivazione dell’olivo affinché i giovani possano tornare sulle nostre colline, colline che, vista la pendenza, soffrono di maggiori costi di coltivazione rispetto a terreni in provincia di Firenze, Arezzo, Grosseto e Siena.”

“I segnali del clima e gli incendi – aggiunge Luca Maria Simoncini Presidente Cia Toscana Nord – ci indicano un’unica via percorribile: consumare prodotti di prossimità. Sostenere gli agricoltori locali significa innescare altre economie (frantoi, vetrai…) e soprattutto contribuiscono al buon mantenimento idraulico del territorio attenuando i disastri dovuti alle bombe d’acqua od alle eccessive calure che si possono tradurre in pericolosi incendi.”

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