La Polizia di Stato ha denunciato tre cittadini italiani ritenuti responsabili di tre rapine di orologi Patek Philippe avvenute in Versilia lo scorso mese di luglio

Le indagini, svolte dalla Squadra Mobile della Questura di Lucca e dai Commissariati di Forte dei Marmi e Viareggio, sono state avviate la scorsa estate, dopo che in Versilia si erano verificati più episodi ravvicinati di furti con strappo di orologi di pregio ai danni di turisti e residenti. In particolar modo, nel mese di luglio, soltanto nel periodo compreso tra il 16 e il 18 luglio, si erano verificati tre eventi con lo stesso modus operandi.
Nel primo caso, il 16 luglio, due malviventi a bordo di una moto avevano strappato un Patek Philippe modello Aqua Naut del valore di 40.000 Euro ad una signora di 47 anni che passeggiava sul marciapiede in pieno centro. Dopo il furto i due si erano dileguati a bordo del mezzo, facendo perdere le proprie tracce.
Il 17 luglio si è verificato il secondo episodio. In questo caso la vittima, un uomo di 54 anni, sempre in orario serale, era stata avvicinata a pochi metri dalla propria abitazione estiva, mentre si trovava a bordo di una bicicletta, in compagnia della moglie e di alcuni amici. Anche in questo caso il malcapitato è stato avvicinato da un motoveicolo con due individui a bordo ed uno di questi, con un colpo al braccio, gli faceva perdere l’equilibrio. A questo punto, approfittando della situazione, uno dei due gli ha strappato dal polso l’orologio. La vittima ha provato a reagire, ma il malvivente, aiutato dal complice, è riuscito anche in questo caso a fuggire con la refurtiva.

L’altro episodio ravvicinato è avvenuto il giorno successivo, 18 luglio. In questa circostanza è stata colpita ancora una volta una donna, 59enne, che stava camminando da sola sul marciapiede, in una zona centrale di Forte dei Marmi, sempre in orario serale. I malviventi, a bordo di scooter, l’hanno sorpresa alle spalle strappandole violentemente l’orologio, della stessa marca e modello di quelli asportati nei giorni precedenti, del valore di circa 30.000 euro.

Nell’immediatezza dei fatti, la Squadra Mobile ed i Commissariati di Forte dei Marmi e Viareggio cominciavano a svolgere attività investigativa attraverso l’acquisizione di numerose testimonianze di passanti ed esercenti e la visione delle telecamere di videosorveglianza ad ampio raggio. Le prime risultanze investigative portavano ad attenzionare un gruppo di soggetti, originari del napoletano, specializzati negli scippi di orologi di pregio; alcuni di questi già in passato erano stati controllati in Versilia.

Ad indirizzare le indagini verso uno dei componenti della banda era stato un normale controllo effettuato proprio in quei giorni a Forte dei Marmi nei confronti di un individuo in sella ad una bicicletta. All’atto del controllo il soggetto aveva cominciato a manifestare un insolito nervosismo, mentre, a pochissima distanza da lui, altri due individui si erano repentinamente dati alla fuga a piedi abbandonando lo scooter su cui erano seduti, con 2 caschi appoggiati. L’individuo fermato, di origini campane, a specifica domanda non forniva alcuna giustificazione della sua presenza a Forte dei Marmi, dichiarando di non aver mai visto gli altri due uomini che erano scappati. Il mezzo veniva sequestrato amministrativamente poiché sprovvisto di assicurazione ed i caschi posti sotto sequestro penale.

Le ulteriori attività investigative svolte consentivano di individuare la struttura, ubicata in provincia di Pistoia, presso cui il soggetto aveva alloggiato, insieme ad altri componenti della banda, successivamente individuati.

Attraverso il ricorso ad attività tecnica e ad alcuni decisivi riconoscimenti fotografici da parte delle vittime, la Squadra Mobile e i Commissariati deferivano all’A.G. 5 individui appartenenti al sodalizio, tutti tra i 26 e i 34 anni.

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