Un consiglio comunale a Massarosa molto difficile, prima e durante il quale alcuni cittadini hanno animato la protesta per i pochi servizi sul territorio e il livello della tassazione molto elevato.
Una protesta che è sfociata in una continua bagarre tra i banchi fra maggioranza e opposizione con diverse prese di posizione sia formali che sostanziali.

“L’amministrazione Barsotti non accetta di essere contestata, non accetta che i cittadini si siano dati appuntamento nella piazza di fronte al comune per protestare contro le sue scelte. Scelte che si sono concretizzate in tasse sempre più pesanti da sostenere.
Non solo, l’amministrazione Barsotti, vorrebbe che le proteste che di norma sono spontanee, nel nostro comune, fossero “a tema” infatti si lamenta perché l’o.d.g. del Consiglio Comunale era diverso dalla ragione per cui i cittadini stavano protestando”.

“Non ha ancora capito che, quando c’è un malessere, la voce della gente si alza quando vuole, senza colori politici (infatti tra chi protestava c’erano anche suoi elettori) e sicuramente senza guarare l’o.d.g. di un Consiglio Comunale.
L’amministrazione Barsotti vorrebbe controllare anche la minoranza e si duole del fatto di trovarsi di fronte a un’opposizione compatta mentre a lei farebbe comodo che così non fosse.
Fatto sta che le persone lì presenti hanno potuto constatare l’arroganza e la prepotenza con cui gli atti comunali, e nella fattispecie il bilancio, vengono imposti a tutti”.

Manca il “Conto di Bilancio” documento obbligatorio per la regolarità degli atti

Secondo l’opposizione, il bilancio presentato è mancante dei documenti necessari per la sua validità e la versione consegnata ai consiglieri è lacunosa e in alcuni casi diversa sia da quella approvata dalla giunta che da quella visionata dal collegio dei sindaci revisori.
“In realtà abbiamo fatto male a scrivere “bilancio” perché il documento approvato mercoledì scorso in Consiglio Comunale tutto è meno che un bilancio regolare. Manca infatti di diversi documenti, ma in modo particolare manca del documento principale quello da cui derivano e prendono senso tutti gli altri: il conto di bilancio.
Il documento è stato chiesto dall’opposizione a gran voce in sede di Consiglio e prima era già stato chiesto tramite pec agli uffici, ma non è mai stato consegnato per il semplice fatto che quel documento non è mai stato approvato dalla giunta comunale”.

“L’aver chiesto spiegazioni di questo agire che a noi non era chiaro, secondo l’amministrazione Barsotti vuol dire mancare di rispetto a dei professionisti. Abbiamo anche chiesto, tramite accesso agli atti, i verbali dei sindaci revisori e ci sono stati consegnati dei documenti non corrispondenti alla decrizione che il Presidente, dottor Motroni, ha fatto dei propri verbali.
Chiedere documenti che per legge devono essere allegati al bilancio consuntivo e la cui presa visione è un diritto dell’opposizione, chiedere spiegazioni su eventuali dubbi e insistere perché questi dubbi vengano fugati, non è mancanza di rispetto, lo è invece ignorare i diritti della minoranza e imporre alla cittadinanza atti e documenti a nostro avviso irregolari.
Per fortuna la gente, che era venuta lì “fuori tema” ha potuto constatare tutto questo”.

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