Dopo la tempesta (D.Sartini, Morellini, 2023)

Il libro

Daniele Sartini ambienta la storia del suo romanzo “Dopo la tempesta” a Viareggio, una città che nel 2019, a dieci anni dalla strage ferroviaria, è ancora dilaniata fra ricordo, indignazione e dolore.

I protagonisti sono Sauro Lucchesi, giovane che inaugura un’agenzia investigativa privata, e lo zio, Osvaldo Baglini, poliziotto in pensione.

I due si sono trovati spiazzati dalla strage di Viareggio, ribattezzata “la tempesta” da Osvaldo e che ha spazzato via la loro famiglia, costringendoli a una convivenza causata da forze maggiore in cui c’è la necessità di convivere, conoscersi, imparare a stare insieme e portare il peso del dolore ma anche la sopravvivenza dei ricordi.

In questa ricerca di un nuovo e faticoso equilibrio, arriva la prima indagine importante per Sauro a cui collabora anche lo zio Osvaldo. Apparentemente sembra di essere di fronte a un caso di tradimento coniugale ma ben presto il lettore sarà portato nel misterioso e criminale mondo della malavita dettata da algoritmi impensabili.

Note al margine

Il libro di Daniele Sartini affronta con molta grazia e al tempo stesso determinazione il tema della sopravvivenza: quella ci offre è una città che in qualche modo ha reagito alla drammatica strage del treno del 29 giugno 2009 ma ne porta ancora addosso le ferite, la rabbia e l’indignazione. Molto toccante è la sequenza che riguarda la manifestazione in occasione del ricordo della strage e ben delineato l’approccio verso la risposta delle istituzioni. I protagonisti si muovono in un mondo di sopravvissuti in cui, in alcuni casi, anche i vivi “sembrano morti”. L’indagine, dove si confrontano anche due modi diversi di investigare, uno più tradizionale impersonato da Osvaldo, uno più moderno rappresentato da Sauro, si snoda in un mondo inesplorato che ha la capacità di incuriosire il lettore.

Interessante è la scelta della Versilia che Sartini mette in scena: a parte Viareggio, molte ambientazioni si svolgono nei paesini delle colline versiliesi, rendendoli accattivanti dal punto di vista narrativo. Anche le scelte linguistiche dell’autore aiutano il lettore a calarsi nella nostra Viareggio: il vernacolo viareggino, insieme ai piatti tipici, rendono la lettura vivace così come il tono ironico e al contempo malinconico trasmesso dal Baglini, memorabile personaggio di questa storia.

Un romanzo scorrevole e coinvolgente in cui sembra di camminare per la città andando a scoprire le vite più segrete che si celano dietro le mura delle case ma anche un romanzo di riscatto per provare a riprendere la pienezza esistenziale dopo la tempesta.

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Daniele Sartini

ultimo aggiornamento: 10-09-2023


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