LA PERSISTENZA DELLA MEMORIA (Paola Ciregia, Robin ed., 2023)

Il libro

Anna è una giovane donna che vive a Roma, dove lavora come segretaria tuttofare in una piccola casa editrice. Poco più che ventenne ha pubblicato un libro, un vero caso editoriale, in cui ha raccontato, in forma romanzata, alcuni episodi riguardanti la propria adolescenza e la comunità del piccolo paese in cui è nata e cresciuta.

La malattia terminale del padre la obbliga a tornare in quella realtà che tanto ha influito sulla sua vita. In questo ritorno alle origini si trova a fronteggiare le relazioni che aveva reciso con la sua improvvisa partenza a diciannove anni. Il rapporto col padre, con la sorella più piccola Lara e con i suoi amici di infanzia, Giulia e Davide, saranno il motore della storia attraverso cui Anna tornerà a mettere a fuoco il punto di rottura con la realtà in cui era cresciuta e anche con sé stessa. Così la protagonista, insieme al lettore, andrà a fondo nel suo scandagliare l’inquietudine di fondo che accompagna la propria esistenza cercando di raggiungere e apprezzare un tocco di felicità.

Note al margine

“La persistenza della memoria” è la seconda opera della versiliese Paola Ciregia, esordiente nel 2018 con “L’uomo che dorme”. In questo secondo romanzo troviamo la scrittura della scrittrice maturata: c’è grande attenzione nella scelta delle parole e nella cesellatura del testo che non è mai esercizio di stile ma sempre strumento al servizio della storia. La vicenda narrata si basa sui grandi temi della memoria, del senso di colpa, dei rapporti familiari violenti e della rielaborazione di traumi adolescenziali. L’abilità dell’autrice è proprio nella capacità di affrontare tematiche e episodi rilevanti senza appesantire la lettura, con la naturalezza propria di chi racconta in prima persona. Interessanti sono anche altri aspetti che emergono dalla storia, come l’impatto claustrofobico delle piccole comunità provinciali nelle esistenze umane e il disagio psicologico, tema che l’autrice aveva trattato anche nella precedente opera con estrema sensibilità.

Anna insieme a Lara, Davide e Giulia, sono gli adolescenti di ieri che sanno farsi spazio nel cuore e nella mente del lettore e con cui facilmente si empatizza e in cui ci si specchia. Sono ben approfonditi dal punto di vista psicologico e letterario, come ad esempio Anna, la stessa protagonista, così ricca di contrasti, splendori e debolezze. Tratteggiare l’adolescenza con tutte le sfumature e le contraddizioni è riuscito molto bene a Paola Ciregia, e in questo tratto del romanzo c’è proprio l’urgenza di uscire fuori dall’etichette in cui spesso gli altri e noi stessi ci releghiamo, a qualsiasi età, lasciando un messaggio di speranza anche alla stessa cara Anna.

La storia ha un ottimo ritmo e in questo libro l’autrice riesce a tenere in sospeso la curiosità del lettore fino all’ultima pagina… non resta che leggere!

Il libro in una frase

“Credevamo di esserci salvati”

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