“I sorrisi non fanno rumore” (E. Tesio, ed. Bompiani, 2023)

In collaborazione con “Libreria Mondadori Viareggio”

Il libro

Toni è una stimata illustratrice di libri per bambini e mamma di una preadolescente, Vittoria, con cui, nella frenetica quotidianità di impegni e aspettative, si sente in colpa per non sentirsi sempre all’altezza del “ruolo” genitoriale. L’ex marito, padre della bambina, aspetta un secondo figlio dalla nuova compagna che sta per terminare il tempo di gestazione. Siamo vicini al Natale, un periodo pieno di impegni e attese, quando qualcosa nella giostra dei giorni che è l’esistenza di Toni si inceppa. Così, durante una presentazione dell’ultimo libro in un teatro strapieno, la protagonista pronuncia parole capaci di spezzare la magia delle festività. Le reazioni del pubblico, soprattutto sui social, sono aggressive e rancorose: accuse, commenti di sdegno invadono l’esistenza di Toni che, su indicazione della casa editrice, interrompe il tour promozionale.

Ormai agli sgoccioli del Natale, Toni si prende una pausa da tutto, un periodo sospeso nel quale si interroga come madre, donna e figlia, ripercorrendo anche i ricordi più dolorosi. In questo percorso a tu per tu con i propri abissi, conosce l’avvocato Enrico, capace di infonderle fiducia anche negli errori commessi.

Note al margine

“I sorrisi non fanno un rumore” è una fiaba moderna di ambientazione natalizia che facilmente coinvolge i lettori. I personaggi, a partire dalla protagonista, sono contraddistinti da un’imperfezione palese che li rende, per tratti caratteriali e vicissitudini, vicini a chi legge. È una storia centrata sulla difficoltà di essere famiglia nei tempi attuali, in cui aspettative, lavoro, cura di sé e relazioni significative a livello familiare si intrecciano e spesso contrastano. Ne esce un turbine in cui ciascuno potrebbe perdersi ma grazie all’ironia dell’autrice e alla scorrevolezza del testo, la metabolizzazione di questo tempo così complesso sembra possibile. Lo spietato mondo editoriale e quello altrettanto crudele dei social fanno da cassa di risonanza per lo stridore sociale in cui siamo immersi e di cui Toni diventa emblema.

Nelle pagine scorre quel senso di inadeguatezza così diffuso nel mondo femminile, ma non solo, che rende la fiaba reale e vera perché è solo attraverso la verità che si può ricominciare a credere ai sogni.

Il libro in una frase

Ci sono giorni in cui mi mancano tutti, anche quelli che ho mandato via io.

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