Un mazzo di spighe, come quelle che aveva raffigurato in tante opere. Fiori color giallo e arancio, il calore della “sua” Sicilia. E un disegno, poggiato delicatamente ai piedi del catafalco che ha sorretto il feretro in Duomo, per l’ultimo saluto di Pietrasanta al Maestro Girolamo Ciulla, scomparso venerdì scorso all’età di 71 anni.

Tante le personalità istituzionali, della comunità artistica e di quella artigiana che si sono raccolte, lunedì pomeriggio, all’interno della collegiata per rendere omaggio allo scultore dell’antico, dell’ancestrale, del sogno e del mito, inciso nel travertino con una maestria tanto ermetica quanto bellissima.

“Eravamo in piazza – ha ricordato il sindaco di Pietrasanta Alberto Stefano Giovannetti, che ha aperto gli interventi al termine del rito funebre officiato dal vescovo emerito di Massa Carrara Don Giovanni Santucci – c’eravamo incontrati come quasi ogni giorno accadeva, per le vie del centro, quando Girolamo mi parlò di questo suo progetto, una scultura-fontana monumentale, naturalmente in travertino, che da tanto giaceva chiuso in un cassetto ma che, con altrettanta forza, lui desiderava realizzare. E’ stata un’emozione speciale, a giugno dello scorso anno, vedere ‘L’Acqua di Afrodite’ finalmente collocata in piazza Statuto. Un dono bellissimo alla nostra città, da parte del Maestro. Che amava Pietrasanta e la viveva quotidianamente, con gesti semplici e grandi atti di generosità: già nel 2006 aveva offerto uno dei suoi celebri coccodrilli al Parco Internazionale della Scultura Contemporanea e, nel 2020, non aveva esitato a proporre una delle sue creazioni in travertino da battere all’asta indetta per raccogliere fondi a favore dell’ospedale Versilia. La sua sensibilità, di uomo e artista, mancherà tantissimo a tutti noi”.

Il ricordo della famiglia è affidato alla figlia Agnese: “Papà, fisicamente non ci sei più ma questo non importa: rimani scolpito in ognuno di noi. Eri un uomo straordinario, con il cuore che pulsava a ritmo di coccodrilli e grandi figure mitologiche che prendevano vita dalle tue mani vigorose. Ho sempre visto la tua vita come uno spettacolo di cui tu eri il protagonista principale: l’artista dalle pennellate audaci e dagli scalpelli incisivi ma, per me, sarai sempre mio padre. Quell’uomo che, nonostante la malattia, fino all’ultimo ha dato forma al suo genio: sei una forza sovrumana. Grazie anche a Pietreasanta, città di marmi e di sogni, che ci ha accolto e dove tu hai lasciato tantissimo amore che io ritrovo ogni giorno. Grazie di essere mio padre, sono fiera di essere tua figlia, per sempre”.

“Caro Girolamo – così l’ex sindaco Domenico Lombardi – con te scompare un altro grande artista a Pietrasanta. Scompare un’autorevole figura della storia dell’arte del secondo Novecento e del primo ventennio del nuovo secolo. Il protagonista schivo, silenzioso solitario, quasi senza voce. Parlavi con il tuo sorriso, il tuo sguardo, la tua ironia tagliente fatta di poche parole. Un percorso di vita, di storia e d’arte che hai regalato a Pietrasanta, all’Italia ma anche a diversi Paesi d’Europa e d’Asia”.

Ciulla sarà tumulato nello spazio riservato ai cittadini illustri di Pietrasanta, all’interno del cimitero urbano, dove riposano, fra gli altri, anche gli artisti Fernando Botero e Igor Mitoraj.

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