È arrivato il momento del debutto per la nuova stagione teatrale delle Scuderie Granducali che vede il ritorno di Elisabetta Salvatori alla direzione artistica.
L’artista sarà anche protagonista del primo spettacolo della rassegna, in programma domani sera (giovedì) alle ore 21.15 presso il teatro in viale Leonetto Amadei n. 124.
Sul palco delle Scuderie sarà portato lo spettacolo “Piantata in terra come un faccio o una croce”, un testo della stessa Salvatori nel quale racconterà la storia di due donne coraggiose: Caterina da Siena, patrona d’Italia e d’Europa, e Beatrice di Pian degli Ontani, poetessa pastora, venerata come la dea dell’ottava rima.
Due donne speciali, divise da cinquecento anni di storia e dai cento chilometri che separano Siena dalla montagna pistoiese. Due grandi figure che, messe accanto, riuniscono in un unico racconto Medioevo e Risorgimento, seguendo i fili che Caterina e Beatrice hanno in comune, a cominciare da una data. Il 25 marzo, infatti, è il giorno in cui nasce Caterina e muore Beatrice.
Entrambe erano analfabete ma grandi comunicatrici e quando la gente, incredula, chiedeva loro dove avessero imparato quella sapienza, tutte e due rispondevano “dal Libro Aperto” che per Beatrice era il nome della montagna sopra casa sua e per Caterina le braccia aperte del crocifisso.
Due donne concrete, radicate nei loro borghi, piantate in terra come un faggio o una croce, appunto.
La narrazione di Elisabetta Salvatori sarà accompagnata dalle note del violinista Matteo Ceramelli.
Si inaugura così la stagione 2023/2024 del teatro Scuderie Granducali dal titolo “Voci vive: un teatro che racconta” che ripropone l’apprezzato genere del teatro di narrazione.
Sei gli spettacoli che vedranno in scena Fabrizio Brandi, Luca Barsottelli, Marco Balian, Ariele Vincenti e Marco Azzurrini.
I biglietti sono in vendita dal lunedì al venerdì, dalle ore 9.00 alle 13.00, presso la segreteria della Fondazione e la sera alla biglietteria del teatro.
