“Insieme a molte altre donne in diverse parti d’Italia, che ritengono insopportabile
assistere impotenti al massacro che si sta perpetrando a Gaza (a tutt’oggi 24.000
uccisi/e di cui più di 8.000 bambini/e), come avevamo annunciato, abbiamo deciso
di continuare con una pratica già adottate nel passato, quella del movimento delle
Donne in Nero in sintonia con le attività della Casa delle Donne di Viareggio per la
libertà delle donne”. Lo scrive il collettivo delle Donne in Nero.

“Ci troveremo ogni 15 giorni al Mercato di Viareggio in via Battisti angolo via
Verdi (davanti alla Farmacia Tobino) alle ore 11 in silenzio, vestite di nero,
tenendo cartelli e distribuendo volantini”.

Queste le date del mese di febbraio : lunedì 5 febbraio e lunedì 19 febbraio .

“Le Donne in Nero sono una rete internazionale di donne impegnate per la pace
con giustizia. Si oppongono attivamente alla guerra, al militarismo, all’ingiustizia e
alla violenza del sistema patriarcale. Un punto cruciale è l’opposizione alle
politiche militariste dei propri governi. Le Donne in Nero praticano anche altre
azioni nonviolente di disobbedienza civile. Indossare il nero in alcune culture
significa lutto, e l’atto femminista di vestirsi in nero trasforma il lutto passivo in un
potente rifiuto della logica della guerra. Le Donne in Nero nascono a Gerusalemme
nel gennaio del 1988 per iniziativa di donne israeliane e palestinesi che, in seguito
allo scoppio della prima Intifada, si trovarono per protestare contro l’occupazione
dei territori. Le guerre sono combattute da sempre sui corpi delle donne, rapite e stuprate,
perché considerate trofei e proprietà dei vincitori: da anni le donne palestinesi
vivono sulla propria carne questa tragedia; d’altra parte le donne, palestinesi,
israeliane, tutte noi, sono prede e vittime del patriarcato più violento”, scrivono.

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